Cda Rai, la camera elegge Frangi e Natale. Pd, IV e Azione non votano

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L’Aula della Camera ha eletto i nuovi membri del Cda della Rai. Si tratta di Federica Frangi e di Roberto Natale. Frangi, candidata del centrodestra, ha ottenuto 174 voti; Natale, candidato di riferimento di Alleanza Verdi Sinistra, ha incassato 45 consensi. Nell’aula erano presenti 231 deputati. Come previsto dal regolamento, le Camere eleggono quattro membri del Consiglio di amministrazione che resteranno in carica per 3 anni. Poi la partita si sposterà in commissione di Vigilanza dove serviranno le preferenze di due terzi dei componenti per scegliere il presidente.

Eppure l’elezione non è mai stata così sicura. La maggioranza aveva tirato dritto sul rinnovo aprendo alla richiesta dell’opposizione di incardinare in tempi rapidi la riforma della tv pubblica che deve recepire il Media Freedom Act approvato dall’Europarlamento. È stato il presidente dell’ottava Commissione di Palazzo Madama e senatore di Forza Italia Claudio Fazzone ad annunciare che il primo ottobre “verranno incardinati tutti i disegni di legge” con l’obiettivo “di agevolare un corretto e proficuo confronto tra maggioranza e opposizione”. Un passo al quale plaudono sia M5S che Alleanza Verdi Sinistra, che hanno partecipato al voto con l’obiettivo dichiarato di non lasciare campo aperto al governo Meloni.

Dal canto suo, il Pd scioglie la riserva – attacca – e la segretaria Elly Schlein ribadisce la scelta dell’Aventino perché – spiega – “non c’è motivo di rinnovare il Cda, visto che già controllano la Rai”. “Siamo coerenti con le cose che diciamo e non siamo disponibili a farci tirare per la giacca” ha detto la segretaria Dem alla riunione dei gruppi di partito di Camera e Senato su viale Mazzini . Sulla scelta dell’Aventino si allineano anche Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. Tramite una nota Azione aveva fatto sapere che il partito non avrebbe partecipato al voto sul CDA Rai, “rispettando l’accordo preso con le altre opposizioni”.