Ulss 7 vs Covid, la raccolta fondi è un’opera… d’artisti, ma non solo. Fino al 3 maggio
Sprint finale per l’iniziativa denominata Ulss 7 vs Covid-19, sorta a Villaverla dall’idea di uno che si è fatto in quattro, e da un quartetto che a sua volta ha coinvolto vari artisti vicentini come i “The Sun“, le cantanti con l’X-Factor Eva Pevarello e Vivian Grillo, l’attore thienese Davide Dolores, e campioni dello sport come Luca Rigoldi – pugile campione europeo tra i promotori – e l’ex cestista azzurra Raffaella Masciadri, stella pluriscudettata del Famila Schio. Ma sono solo una manciata dei 24 nomi che hanno prestato volto, parole, note, disegni e simpatia per esortare amici (e non) a contribuire alla lotta serrata all’epidemia che ha messo in ginocchio il mondo intero.
Più di 5 mila euro raccolti praticamente dal nulla finora, e in appena un mese, a suon di clip video sui canali e profili. L’obiettivo? Raddoppiarli da qui allo “sblockdown”, il 3 maggio, prima di chiudere l’iniziativa lanciata sulla piattaforma gofundme.com. A “contagiare” circa 70 benefattori fin qui è stata la generosità capillare del passaparola, consentendo di acquistare dispositivi di protezione, tra cui 1.200 mascherine, e decine di litri di liquido igienizzante donati a una casa di riposo di Malo. Poi, si apriranno nuovi orizzonti.
I membri del team che hanno lanciato la proposta appena un mese fa sono Michele Vezzaro insieme alla moglie Ivanka Maria Carlesso, Giada Bassan e proprio Luca Rigoldi: tutti sono idealmente saliti sul “ring”, mettendoci la faccia oltre ai nomi e cognomi a garanzia della bontà dell’iniziativa. E contro il Covid-19, nell’avamposto Alto Vicentino dove combattono medici, infermieri e personale ausiliario dell’Ulss 7, insieme ai pazienti colpiti alle spalle dal morbo che assale l’apparato respiratorio e mette in pericolo gli affetti più cari, oltre a chi offre le cure ai bersagli della malattia.
L’idea. Una campagna che poco più di un mese fa era solo un moto d’animo, il desiderio di non limitarsi all’obolo salva coscienza. “E’ iniziata nell’ondata di piena dell’epidemia, il 23 marzo scorso – spiega Michele Vezzaro, l’ideatore – ma era da fine febbraio che sentivo la necessità di fare qualcosa di più della semplice donazione. All’inizio l’epidemia sembrava lontana anni luce, poi è sopravvenuta l’incredulità, infine il desiderio di non rimanere fermo a guardare. Forse nasce tutto dalla paura e dallo smarrimento: costituiscono pur sempre delle emozioni che hanno dato a me e agli altri l’impulso per smuoversi, traducendosi nella voglia di fare qualcosa di concreto e nello stesso tempo condiviso”.
Come donare. Si è scelta la piattaforma on line anzichè il conto corrente. Qualcuno se la sarà chiesto. Perchè? “Ci è sembrato più agevole e con più risonanza vista la recente raccolta di fondi promossa in modo analogo da Chiara Ferragni e Fedez – continua Vezzaro, 42enne di Villaverla -, dove grazie alla loro notorietà sono confluiti milioni di euro destinati all’ospedale San Raffaele di Milano. Ho fatto delle verifiche, i costi proporzionali del servizio saranno coperti da noi promotori fino alla soglia che speriamo di raggiungere di 10 mila euro, basta usare la carta di credito e la trasparenza è garantita. In realtà, come target iniziale, mi ero riproposto anche mille euro ma ben venga tutto ciò che si può fare ancora. Il traguardo non sarà una cifra, ma raccogliere il più possibile e da quante più persone vogliono unirsi al nostro intento”. Dopo i video di artisti di diversa estrazione ma con l’altovicentinità come denominatore comune, domenica prossima (dopo domani) alle 18 ci sarà una diretta Facebook del radioblog “Radio Condominio” a dare un ulteriore slancio.
Per contribuire: gofundme.com/ulss7-vs-covid19
Cosa si è già fatto. Un’iniziativa che, vista l’emergenza, non ha atteso la sua conclusione per attivare i primi aiuti concreti: denaro in entrata e subito in uscita per acquistare materiali da consegnare alle strutture indicati dai referenti Ulss. Già 3 mila le mascherine chirurgiche di classe 1 e 200 mascherine filtranti ffp2 donate al centro di raccolta all’ex ospedale di Schio nei primi giorni. Poi 65 contenitori di soluzione idroalcolica destinati alla Rsa e ospedale di comunità “Muzan” di Malo, “anche grazie al contatto e al prezioso contributo della famiglia di Fernando Pintore, un esempio di generosità che tocca i cuori”.
Lo sprint finale. Il 3 maggio la chiusura. Data simbolica? “Coincide con quello che in tanti ci auguriamo rappresenti un voltare pagina, uno spartiacque con il futuro. E vale anche per noi, per ripensare a cosa mettere in piedi quando le circostanze lo consentiranno. Mi spiego meglio – anticipa il portavoce del team solidale – la rete spontanea di contatti costruita in questo mese va mantenuta. Dai social media, magari, trasporteremo questa energia in un evento su un palcoscenico vero e proprio quando sarà possibile, con lo stesso entusiasmo di oggi e le stesse buone intenzioni”.
Dai negozianti storici di Villaverla fino agli eclettici artisti vicentini e a campioni dello sport, raccolti sotto un unico slogan: Ulss 7 versus Covid-19. “Nessun uomo solo al comando – conclude Vezzaro – lo dico per formazione ed esperienza personale in campo lavorativo: mettendo volti e voci di tante persone si è creata una rete spontanea che ha messo in connessione tra loro tanta gente che vive di arte e l’ha messa a disposizione di una buona causa. Tutto questo è per noi molto gratificante”.
I testimonial: Gianluca Menegozzo, Riccardo Rossi, Francesco Lorenzi, Matteo “Lemma” Reghellin e Andrea Cerato componenti del gruppo musicale “The Sun”, Luca Rigoldi, Raffaela Masciadri, Eva Pevarello, Vivian Grillo, Davide Dolores, Clay Society Acoustic Duo, il gruppo musicale Mr. Boss, Monica Micheli Panozzo, Giulia Compostella, Paola Pellegrini (La Teoria), Matteo Perin, Roberto “Apo” Ambrosi, Giancarlo Maistrello, Giada Bassan, Luca Lovato, Joele, Tobia Lanaro, Marco Bianchini, Marco Greselin, Michele Vezzaro (omonimo del promotore), Gilda e Antonio Pegoraro, Pino Costalunga ma si tratta di una lista potenzialmente provvisoria.