I Love Movies: commedia per cinefili senza amore
Neil (Cillian Murphy), giovane proprietario di una videoteca e grande appassionato di film, conduce una vita tranquilla e monotona, passando le giornate a chiacchierare di vecchi film con gli amici di sempre. Quanto Violet (Lucy Liu) entra nella sua videoteca Neil non immagina che la sua vita cambierà drasticamente.
Da “Clerks – Commessi” di Kevin Smith a “Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm” di Michel Gondry, l’immagine di una videoteca ha da sempre suscitato un certo fascino e attrazione per noi poveri cinefili che ci siamo visti sottrarre, a causa delle nuove modalità di fruizione, questi templi del home-video.
Non mi riferisco solo alle grandi catene come potevano essere un tempo Blockbuster o Movie Gallery, ma anche ai piccoli negozi, come quello in cui lavora Neil, dove tra un noleggio e l’altro, senza accorgersene, forse perché nasceva spontaneo, con un semplice scambio di consigli con il commesso, il videotecaro, poteva scaturire una curiosità esponenziale sui generi, sulle produzioni, sui registi e su molti altri aspetti legati al mondo del cinema.
Un modo decisamente diverso di comunicare. Oggi siamo più spinti dalle piattaforme streaming ad una passività dove semplicemente accetti quello che ti viene proposto. Se in una videoteca potevi attivarti, chiedendo la disponibilità di un titolo che non trovavi in negozio, con lo streaming puoi solo sperare di trovarlo nel parco titoli.
Purtroppo è ciò che viene comunemente definito progresso ed è palese che in un futuro prossimo le videoteche a malincuore scompariranno. In un momento del film, lo stesso protagonista dice: “Forse è troppo presto per pensarci, ma sarà tra qualche anno, quando la gente potrà comprare tutti i film che vuole sulla propria televisione, che sarò veramente fottuto.”. Queste parole profetizzando una realtà che oggi suona lampante.
In “Warching the Detectives”, da noi arrivato direttamente in DVD con il titolo “I Love Movies”, la videoteca si presenta come lo spazio per raccontare una storia tanto folle quanto romantica tra un ordinario appassionato videotecaro ed una stravagante e bella ragazza. Quest’ultima è un personaggio terribilmente estroverso che, a differenza di Neil, prende di pancia la vita, combinando un sacco di azioni sconsiderate.
Il film gioca molto sul carattere di Violet, rendendola una figura anche enigmatica, di cui non si capiscono le reali intenzioni, ma che in realtà si rivela essere il giusto compromesso nella vita di Neil, e metaforicamente nella vita di tutti coloro che vivono reclusi nelle loro passioni, dandogli qualcosa che fino a quel momento Neil aveva solo visto nei suoi amati film.
Esordio del regista Paul Soter, conosciuto più come sceneggiatore di commedie demenziali, che si rivela capace, scrivendo e dirigendo una commedia dal carattere folle, con una buona regia e con due bravi interpreti.
“I Love Movies” racconta un amore follemente cinematografico, fatto di giochi ed inganni, ma che ci mostra nel profondo il desiderio di infiltrarsi nelle persone e di comprenderle pienamente nei lati positivi e negativi, anche se questo comporta innumerevoli pericoli e sofferenze. Nello scegliere il proprio partner bisogna cercare di essere astuti e ingegnosi, ma anche essere pronti a ricevere qualunque cattiva notizia o cambiamento. Forse solo così possiamo non fare della nostra vita un film.