Fase 1 e fase 2 anche per gli ecocentri dell’Alto Vicentino: le regole della ripartenza
Si procede passo dopo passo, con tutte le garanzie necessarie, alla riattivazione graduale del servizio di raccolta rifiuti negli ecocentri dei diversi Comuni. Alto Vicentino Ambiente conferma infatti che durante la scorsa settimana sono stati riaperti tutti i 24 impianti per la raccolta differenziata dei rifiuti a servizio dei cittadini dell’Alto Vicentino.
Per la ripresa delle attività e per il ritorno alla normalità, Ava si è coordinata con le Cooperative che garantiscono il servizio di custodia e con le 31 Amministrazioni comunali dell’Alto Vicentino. Come richiesto dal gestore del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti, le amministrazioni comunali, a loro volta, hanno attivato sia la polizia locale che le associazioni locali come ma Protezione civile e le realtà del volontariato (debitamente addestrate e formate) per assicurare un accesso contingentato e ordinato degli utenti agli impianti di raccolta differenziata dei rifiuti. “Ai vari uffici e servizi aziendali è stato richiesto un grande impegno – affermano i vertici di Ava – per la pianificazione delle attività di logistica, per la messa a punto della raccolta e della movimentazione dei rifiuti con le proprie attrezzature e i propri mezzi e per garantire l’avvio a recupero dei rifiuti raccolti. Il tutto in tempi molto stretti per poter assicurare la ripartenza di un servizio importante per gli utenti”.
La prima fase: apertura limitata degli ecocentri
Il primo passo ha comportato un’apertura limitata degli ecocentri al solo conferimento di rifiuti ingombranti e rifiuto verde (sfalci e ramaglie). In particolare, questo periodo del “io resto a casa” ha fatto sì che moltissimi cittadini riordinassero giardini e abitazioni avendo poi, quindi, la necessità di liberarsi di rifiuti ingombranti e soprattutto di rifiuto verde. Per questo motivo, ipotizzando elevati conferimenti, Ava ha temporaneamente destinato un numero superiore di container alla raccolta di sfalci e ramaglie e ingombranti rispetto allo
standard. Nel periodo primaverile, il verde è infatti il rifiuto più rilevante raccolto negli ecocentri, con percentuali nell’ordine del 25% sul totale dei rifiuti raccolti. Tutto il rifiuto raccolto è stato poi stoccato nei propri impianti ed avviato successivamente al recupero.
La fase successiva
Ancora per questa settimana, i conferimenti saranno limitati al rifiuto verde e ingombrante con orari temporanei di apertura degli ecocentri, in alcuni casi, diversi dagli orari usuali, con accessi scaglionati per aree o per cognome e su prenotazione. Ava invita quindi gli utenti a tenersi aggiornati consultando i siti web dei Comuni, il sito web di Ava stessa e la app DifferenziAva. “E’ importante ricordare, inoltre spiega una nota della società partecipata dai Comuni dell’Alto Vicentino – di recarsi in ecocentro solo se veramente necessario e indossando obbligatoriamente guanti e mascherina. L’Azienda sta già lavorando per pianificare il ritorno ad un regime normale con la riapertura completa degli
impianti, dopo la conclusione della fase critica del lockdown, e sulla base delle decisioni che saranno assunte dalle autorità competenti”. Per questo, Ava si coordinerà con le amministrazioni comunali e le cooperative a cui sono affidati i servizi di custodia degli ecocentri e saranno date tempestivamente le informazioni agli utenti attraverso sito web, App e comunicati stampa.
Festività nazionale del Primo Maggio
Nella giornata di venerdì 1° maggio, Festa Nazionale del Lavoro, gli ecocentri di Ava di Schio Campagnola e Thiene Gasparona saranno chiusi. Sabato 2 maggio, invece, gli ecocentri saranno regolarmente aperti. “Ricordiamo di verificare le modalità di accesso specifiche per ogni ecocentro (orari, eventuale prenotazione, altre particolarità)” conclude il comunicato dell’azienda.