Report sanitario: ancora 910 veneti in ospedale. Tra questi 79 in terapia intensiva
Il bollettino sanitario del mattino offerto da Azienda Zero fotografa i numeri odierni dell’emergenza sanitaria ancora in atto e il progressivo abbattimento della curva di contagio. Non va dimenticato chi lotta ancora per la vita nelle terapie intensive degli ospedali del Veneto: 79 pazienti in area critica, che fanno parte delle 910 persone attualmente ricoverate. Sono 8 in meno, rispetto al dato di ieri, coloro che sono assistiti H24 da medici rianimatori, infettivologi e infermieri, di cui 10 tra Santorso e il San Bortolo di Vicenza.
I casi di infezione da Sars-Cov-2 sono nel frattempo saliti a 18.618, di cui cui 10.804 guariti e 1.627 vittime accertate con il concorso del virus asiatico, 37 in più aggiunte alla lista di chi non ha superato gli effetti della subdola polmonite interstiziale o, comunque, è spirato dopo l’avvenuto contagio per altre cause concomitanti. In isolamento domiciliare (oltre 5 mila persone) o ospiti di strutture intermedie gli altri “positivi” non ancora dichiarati guariti dalle Ulss di competenza.
Tra le sette province venete Verona rimane di gran lunga la più colpita dall’epidemia, avvicinandosi alla triste soglia di 5 mila casi riscontrati (4.917 per la precisione). Seguono Padova con 3.889, e Vicenza (2.748), che da due settimane ha scalzato Venezia (2.575) e soprattutto Treviso (2.788), più colpite della provincia berica agli albori della diffusione del morbo nel Nord Est. Questi i territori che hanno pagato in tributo più alto in termini di lutti e di dispendio di energie per curare i malati.
I 374 guariti in più nelle ultime 24 ore, da intendersi come negativizzati dopo l’insorgenza della malattia con diversa sintomatologia, rappresentano il dato “galoppante” che riduce progressivamente la fetta di pazienti in assistenza. Anche se, va ricordato, il percorso di cure non si conclude spesso con il “doppio tampone” ad esito negativo.
Si consolida un dato percentuale: il 41% dei casi di contagio in Veneto rientra in un’età dai 65 anni in su. Il 34% tra i 45 e i 64 anni, il 18% negli anni della maturità (25-44). Meno del 2% i positivi riscontrati tra neonati, bambini e ragazzi sotto i 14 anni. Il 78% dei deceduti aveva almeno 75 anni tra i cittadini veneti, di cui il 41% over 85. Cinque le morti sotto i 45 anni accertate, lo 0,32% sul totale.