Stalking e lesioni, arrestato dopo 15 mesi di incubo per ex compagna e figli minori
Dopo oltre 15 mesi di soprusi e di paura, l’autore di atti persecutori e violenze accertate dai carabinieri è finito in manette. Ennesimo brutto episodio prolungato di prevaricazione domestica avvenuto dall’estate del 2018 allo scorso inverno, con protagonista un 43enne oggi domiciliato a Longare dove si trova ora per la custodia cautelare, all’interno delle mura di casa.
I fatti violenti, sfociati anche in lesioni personali, sono avvenuti tra il capoluogo Vicenza e Arcugnano, con bersaglio l’ex convivente e i figli minori. Vessazioni prolungate e reiterate che non sarebbero cessate nemmeno dopo il divieto assoluto di avvicinamento ordinato da un giudice del Tribunale berico. Una condotta, in altre parole, di alta pericolosità sociale che metteva a rischio l’incolumità della famiglia d’origine dell’indagato (A.C. le iniziali).
Un atteggiamento ossessivo che ha spinto l’uomo a rendere un incubo quotidiano la vita della famiglia con cui aveva convissuto in precedenza, rendendo così necessario l’intervento preventivo delle forze dell’ordine per scongiurare un’ulteriore accanimento con conseguenze imprevedibili. L’arresto è avvenuto nella giornata di ieri, dopo che il pm titolare del fascicolo di indagini ha richiesto un rafforzamento delle misure cautelari, istanza accolta dal gip del Tribunale di Vicenza.