“Tutti insieme per i nostri anziani”: l’iniziativa di Aci e altri benefattori frutta 80 mila euro
Nata da una convinzione, prima ancora che da una convenzione, firmata questa da più enti e associazioni in vesti di benefattori, pronti a stringersi idealmente le mani e soprattutto rimboccarsi le maniche. Lo scopo? Aiutare – e soprattutto proteggere – le persone più fragili ospiti delle case di riposo del Vicentino alle prese con il pericolo del contagio e con l’emergenza sanitaria. Ha fruttato finora 77.792 euro l’iniziativa “Tutti insieme per i nostri anziani” sottoscritta da Aci (Automobile Club Italia), Provincia e Comune di Vicenza, Uripa – la rete degli istituti che tutela la terza età – e Fondazione Marzotto. La cifra sarà spesa in dispositivi di protezione personale e altre necessità di carattere sanitario.
Il traguardo degli 80 mila euro “in cassa” è ormai prossimo, così la task force solidale è stata ricevuta stamattina a Palazzo Trissino dal sindaco del capoluogo per dare ulteriore spinta. “#PensACI” è il leitmotiv, giocando sulle parole. Promotore infatti è l’Aci di Vicenza, con il sostegno del Gruppo Battistolli, a cui hanno subito risposto all’appello anche i Panathlon di Vicenza, Schio/Thiene e Bassano del Grappa. Un fondo prezioso, messo a disposizione degli istituti per la terza età di tutta la provincia di Vicenza, che servirà per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, indispensabili non solo in fase dell’emergenza, ma anche in quella della riapertura.
“Abbiamo aderito all’iniziativa sia come Provincia che come Comune di Vicenza – afferma Francesco Rucco – perché mette le case di riposo al centro dell’attenzione e grazie a questo fondo le aiuta ad affrontare i prossimi mesi in cui, è giusto ricordarlo, il coronavirus non è stato sconfitto, ma stiamo imparando a difenderci grazie a regole di protezione. Abbiamo il dovere di proteggerli.”
Luigi Battistolli ha espresso il suo compiacimento per il risultato, spostando il paletto un po’ più in là: “L’importo raccolto è importante ma spero che arrivino altri contributi. Gli anziani sono la nostra storia, le nostre radici, sono loro che con sacrificio hanno costruito l’Italia che conosciamo ed è per questo che non dobbiamo mai dimenticare il debito di riconoscenza che abbiamo nei loro confronti”. Secondo la convenzione stipulata ufficialmente proprio oggi, il fondo verrà ripartito secondo il criterio oggettivo dei posti letto, ma si riserva alla Provincia la facoltà di indicare casi di particolare gravità, in misura del 10% sull’importo totale della raccolta benefica.
A portare il ringraziamento delle case di riposo è stato Roberto Volpe, della rete Urapi, che ha ricordato come ogni giorno nelle sole strutture vicentine siano impegnati circa 5 mila lavoratori. “Servono quantità enormi di guanti, mascherine e altri sistemi di protezione – ha affermato – con relativo onere a carico delle strutture. Sapere di poter contare su una donazione è per noi fondamentale. Ogni perdita è stata dolorosa, ma numeri alla mano possiamo indicare le case di riposo vicentine come esempio di efficacia.”