Covid-19: dal piano di rilancio della Regione un “giro” da 1,4 miliardi di euro

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È stato presentato questa mattina, nel corso del punto stampa del presidente Luca Zaia, il piano degli interventi economici messo in campo dalla Regione del Veneto per supportare le imprese venete nella ripresa post-Covid19.

“Siamo in recessione – ha spiegato Zaia – stiamo perdendo 65 mila posti di lavoro, almeno 35 mila nel turismo, in una Regione che conta 600 mila partite Iva, che produce 160 miliardi di Pil e contribuisce con 15 miliardi di residuo fiscale annuo. Ma per far fronte a tutto questo ci siamo rimboccati le maniche per mettere in campo un piano di rilancio economico che dimostra cosa facciamo oggi a sostegno dell’economia veneta”.

I dettagli del piano sono stati presentati dall’assessore alle attività produttive ed energia Roberto Marcato che ha spiegato come le azioni previste siano il risultato di una strettissima collaborazione con il mondo produttivo, di tutte le categorie economiche, i sindacati, le associazioni di categoria, le Camere di Commercio e Cgia di Mestre. Grande lavoro è stato svolto, inoltre, a livello nazionale, portando le istanze di molte categorie, in parte dimenticate nel dibattito, all’interno della Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni.

❌❌❌ PRESENTATO IN DIRETTA IL PIANO DI INTERVENTI ECONOMICI DA 500 MILIONI DI EURO PER IL VENETO ❌❌❌

Pubblicato da Luca Zaia su Mercoledì 27 maggio 2020

“Questo è un piano chirurgico – ha sottolineato Marcato – perché abbiamo cercato di intercettare tutte le aree in maggiore difficoltà per fornire loro strumenti adeguati alla ripresa dopo la chiusura obbligata dai decreti governativi. I numeri complessivi indicano 320 milioni di euro di investimenti dal Bilancio della Regione del Veneto, 270 milioni di euro di risorse di terzi attivabili grazie al cofinanziamento regionale. Tutto ciò permetterà di portare a 1 miliardo e 400 milioni di euro i finanziamenti attivabili, raggiungendo circa 13 mila imprese”.

Nel dettaglio, il piano si pone tre obiettivi: supportare i settori produttivi maggiormente colpiti con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati; fare da effetto moltiplicatyore per stimolare le attività economiche; effettuare misure complementari per attivare risorse statali, comunitarie e private. Destinatari: piccole e medie imprese nell’industria, nel commercio, nell’artigianato e i liberi professionisti. Quattro le tipologie di interventi previsti: contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, garanzie e altre misure complementari.

20 milioni a fondo perduto saranno destinati a supportare la liquidità dei settori più colpiti, altri 9 andranno a supporto di investimenti nel commercio (in conto capitale per i distretti e i luoghi del commercio). Previsti sempre a fondo perduto anche 3 milioni di euro di contributi alle imprese artigiane per la digitalizzazione e il passaggio generazionale, mentre altri 12 andranno al rifinanziamento dei contributi per investimenti nel settore manifatturiero, artigiano dei servizi e Industria 4.0. 47 milioni a fondo perduto andranno poi a sostegno delle Pmi colpite dall’emergenza, in collaborazione con le Camere di Commercio, e 20 milioni per la ricerca e sviluppo in ottica anti-covid, in collaborazione tra Regione, Università e Imprese per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

150 milioni sono destinati ai finanziamenti agevolati: 30 per microcredito a costo zero (per finanziamenti a medio termine da 5 a 50 mila euro, per liquidità e investimenti delle Pmi) e 120 saranno per cofinanziamenti agevolati con le banche, a tasso agevolato. 60 milioni di euro sono poi previsti per garanzie: 35 per riassicurazioni su presti bancari di importo medio di 50 mila e uro (per facilitare l’accesso al credito delle Pmi) e 25 sono garanzie di portafoglio in collaborazione con il Mise per finanziamenti fino a 250 mila euro per favorire investimenti a medio termine e sostenere liquidità e circolante. Ulteriori misure son previste per il porto di Venezia e del Rodigino, la sospensione e l’allungamento dei finanziamenti agevolati per le Pmi, per un Fondo di crescita sostenibile (in collaborazione col Mise).

“Abbiamo già provveduto a due manovre di bilancio – ha spiegato il Gianluca Forcolin, Vicepresidente della Regione – in totale abbiamo rimodulato 74 milioni di euro di risorse del bilancio regionale, destinando nuove risorse alla sanità e al sociale, e reso immediatamente disponibili fondi accantonati presso Veneto Sviluppo per un valore complessivo di 200 milioni, che la finanziaria gestirà ed erogherà in tempi rapidi a favore delle nostre imprese. A luglio prevediamo un ulteriore assestamento perché l’emergenza ci obbliga a lavorare mese per mese. Ora abbiamo sul tavolo romano la ricollocazione di 150-200 milioni di euro, chiedendo manovre più celeri e snellimento delle pratiche. Il nostro è un impegno massimo nell’ottimizzare le risorse del bilancio regionale, per far fronte in maniera più puntuale alle esigenze di cittadini e imprese”.