Rete Sprar per i profughi, il prefetto dà le nuove regole ai sindaci
Il nuovo prefetto Umberto Guidato mercoledì mattina alle 10, alla Caserma Sasso di Vicenza, incontrerà i sindaci di tutta la provincia: obiettivo, presentare l’accordo stipulato fra ministero Interno e Anci destinato a modificare le procedure di accoglienza.
Nelle intenzioni, l’intesa prevede un ruolo da protagonisti per i sindaci che aderiscano o che hanno già aderito alla rete Sprar, protocollo sull’ospitalità a piccoli gruppi: i primi cittadini potranno scegliere a chi affidare l’accoglienza, il numero di persone accolte avrà un limite (circa 2 richiedenti asilo ogni mille abitanti, a seconda della dimensione del Comune) ed è prevista una clausola di salvaguardia che consente alle amministrazioni comunali che aderiranno di non ricevere ulteriori richiedenti asilo. Mercoledì prossimo, fanno sapere dalla prefettura, Guidato oltre a presentare l’accordo chiederà ai primi cittadini la disponibilità ad entrare in questo modello di accoglienza diffusa, secondo un piano di riparto che l’ufficio governativo vicentino avrebbe iniziato ad elaborare da settembre scorso. Quasi in concomitanza, è previsto un cambio al vertice in prefettura: il viceprefetto Massimo Marchesiello, che ha gestito con l’ex prefetto Eugenio Soldà la questione profughi nel Vicentino negli ultimi due anni, è stato infatti chiamato dal Ministero dell’Interno a svolgere un nuovo incarico a Roma.
Intanto, sempre riguardo al tema dell’accoglienza ai richiedenti asilo, a Recoaro ora c’è incertezza circa il futuro dell’accoglienza all’hotel Bersagliere, indicato nelle scorse settimane dalla prefettura come Cas (centro di accoglienza straordinaria, non ispezionabile dal Comune) destinato ad ospitare 40 profughi. La scelta prefettizia aveva suscitato sconcerto e contrarietà nell’amministrazione comunale, che da gennaio aderisce alla rete Sprar, e nella popolazione: per protesta, già 500 recoaresi in queste settimane hanno restituito al municipio le loro tessere elettorali (indispensabili per votare alle prossime elezioni). Nei giorni scorsi si è infatti verificato, in un tragico incidente stradale, il decesso dell’amministratore unico della società Disco Verde srl, Giorgio Beggiato. L’azienda di Beggiato, per la maggioranza delle quote di proprietà della società veronese Fiverre srl, era stata indicata dalla prefettura come gestore del Bersagliere, immobile in cui aveva anche la sede operativa. L’albergo recoarese si sarebbe quindi aggiunto alla gestione dell’hotel Pacifico (ex ristorante Ca’ Bianca) di San Pietro in Gu, dove sono già presenti profughi e nel quale l’accoglienza è coordinata dalla cooperativa Con Te. “E’ presto per sapere se questo lutto porterà a dei rallentamenti – dichiara il viceprefetto Marchesiello – La struttura è pronta e utilizzabile, i lavori sono stati fatti e anche gli impegni di spesa della prefettura sono già stati fissati. E’ una cosa che è in ballo da più di un anno, quindi dobbiamo portarla in porto. Speriamo nella continuità. Penso che un rallentamento per la nomina di un nuovo amministratore ci sarà, se non altro per alcuni passaggi formali societari. Sicuramente saranno necessari dei passaggi ulteriori”.