Torna la truffa dello specchietto, ma la vittima – un pensionato – non cade nel tranello
Il trucco dello specchietto rotto torna anche a Montecchio Maggiore, e si tratta ormai un “circo illecito itinerante” in più città del Vicentino. L’ultimo episodio è stato segnalato ieri mattina ad Alte Ceccato, dove un automobilista appena sceso dall’auto è stato avvicinato da un individuo che ha tentato di estorcergli una somma di denaro – inizialmente di 150 euro la richiesta – dopo aver simulato un presunto urto sul lato guida. Si trattava, con ogni probabilità, di un tentativo di truffa, stavolta non andato a segno.
La vittima designata di turno, un pensionato che si era recato nella frazione castellana per alcune commissioni, non è cascata nell’astuto tranello. Il malfattore nell’occasione non si è trovato di fronte un anziano fragile e ingenuo come tanti altri spesso presi di mira in circostanze simili, ma un cittadino che ha saputo far valere le proprie ragioni, minacciando di chiamare subito le forze dell’ordine. “Parole magiche” che hanno fatto immediatamente desistere il truffatore dai suoi intenti.
E far sparire il fastidioso interlocutore in pochi secondi dalla zona. L’episodio segnalato oggi è avvenuto nella mattinata di mercoledì in via Pietro Ceccato; non ne risulterebbero di analoghi negli ultimi mesi a Montecchio Maggiore e dintorni. Se qualcuno avesse vissuto esperienze simili in questi giorni è invitato a contattare il comando della polizia locale dei Castelli in modo da agevolare eventuali indagini.
“A un certo punto ho sentito come una botta – ha raccontato Renzo Creazzo, malcapitato protagonista involontario della vicenda -, mi sono fermato, a quel punto mi si è avvicinato un signore e poi è successo quello che ho descritto nella mia segnalazione”. Affidata a uno dei gruppi social dedicati a Montecchio Maggiore e molto gradita dagli altri “naviganti”, messi in guardia da un tranello che, per quanto ormai inflazionato, continua a essere messo in atto ed, evidentemente, a far fruttare soldi facili ai truffatori di turno.
“Inizialmente insistono – continua -, invece di andare tramite assicurazione richiedono una cifra, prima 150 euro poi se vedono che sei deciso calano fino a 50 euro. Basta nominare i vigili e se ne vanno”. Ecco servita la ricetta efficace anti-truffa, ferma restando il dovere civico di informare davvero le forze dell’ordine cittadine.