Picchia la moglie e la figlia di 5 anni, molesta la figliastra. Un incubo lungo tre anni
Un’orribile quanto prolungata vicenda di maltrattamenti è stata portata alla luce nell’area ad Ovest della provincia vicentina, dove un 38enne di origine straniera si sarebbe reso protagonista a più riprese di sevizie nei confronti di una donna, sua moglie, usando violenza e abusando di due bambine, di cui una la figlia ancora bambina. Un incubo durato almeno per tre anni, fino al 2018 quando intervennero le forze dell’ordine e allontanarono il congiunto dalle vittime dei soprusi.
A denunciare questa angosciante vicenda dai risvolti penali un servizio odierno sulle pagine del Giornale di Vicenza. Il riscontro dalle aule di giustizia del Tribunale consiste nelle denunce per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata, atti meschini che sarebbero state perpetrati da un uomo – e padre – nei mesi scorsi, tra Gambellara e Montebello.
Oltre ad aver picchiato in più occasioni la compagna e la sua figlioletta di appena 5 anni avuta dalla coppia, l’indagato si sarebbe macchiato di un ancor più crimine efferato, approfittando della fragilità della “figliastra” di 10 anni, nei momenti in cui si trovava solo con la vittima delle sue morbose attenzioni.
Nomi, iniziali e particolari sensibili che riguardano l’identità delle persone coinvolte in questa sconvolgente vicenda non verranno resi noti, a protezione della privacy delle due minori vittime dei soprusi. Ad oggi, per l’operaio che vice da tempo nel Vicentino, queste accuse infamanti costituiscono un ventaglio di sole ipotesi dei gravi reati imputati, di cui dovrà rispondere puntualmente di fronte ai giudici.
Il padre e patrigno era stato allontanato dalla famiglia dopo un provvedimento d’urgenza decretato dalla procura berica. Il 38enne, in precedenza, avrebbe minacciato di morte, perfino brandendo un’accetta, la propria compagna in caso avesse fatto menzione dei maltrattamenti che subiva ormai da anni. Una brutta storia figlia anche del disagio e delle condizioni precarie in cui viveva la famiglia. La donna e le due bambine, da circa due anni, sono seguite e protette dai servizi sociali. Il processo si celebrerà nelle aule di giustizia del tribunale berico a partire dal prossimo autunno.