Matrimoni combinati per regolarizzare cittadini extracomunitari: un arresto

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Combinava matrimoni per regolarizzare cittadini extracomunitari, incassando da ogni matrimonio fra i quattro e i seimila euro. Lo ha scoperto un’indagine della squadra mobile vicentina, scattata su segnalazione del Comune di Vicenza e dell’ufficio immigrazione della Questura.

A finire agli arresti (domiciliari) è stato un 70enne italiano di origini marocchine, accusato di combinare matrimoni solo sulla carta – in particolare fra cittadine rumene, quindi comunitarie, e nordafricani – allo scopo di per aggirare le norme attuali sull’immigrazione e consentire così la regolarizzazione di cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno. I poliziotti della squadra mobile di Vicenza, che hanno arrestato Aabari Mohammed, residente a Creazzo.

 

Palazzo Trissino è la sede del Comune di Vicenza (foto da www.comune.vicenza.it)

Attraverso indagini e intercettazioni gli investigatori hanno ricostruito una rete di finti matrimoni che facevano convergere in provincia di Verona e di Vicenza i migranti. Anche se i falsi matrimoni accertati al momento sono solo due, se si ipotizza possano essere di più quelli destinati a non reggere eventuali accertamenti. Un giro che al 70enne fruttava circa 5 mila euro a matrimonio. Nell’operazione sono state denunciati anche due complici, che sarebbero coinvolti negli affari illeciti.