Trasporto scolastico, a Schio rimborsi per il lockdown e tariffe invariate per il nuovo anno
In attesa di capire come avverrà il ritorno degli studenti in aula a settembre, arrivano due conferme per quanto riguarda il trasporto scolastico a Schio.
Con l’obiettivo di contenere i costi per le famiglie l’amministrazione comunale ha deciso, da un lato, di mantenere invariate anche per il prossimo anno le tariffe del servizio e dall’altro di rimborsare interamente la spesa del trasporto relativa al periodo in cui le scuole sono rimaste chiuse a causa dell’emergenza sanitaria.
Ogni anno i genitori degli studenti che usufruiscono del trasporto scolastico pagano il servizio in due rate, la prima per il periodo settembre-dicembre e la seconda per il periodo gennaio-giugno. Al momento della chiusura delle scuole a causa della pandemia, 262 famiglie su 331 avevano già effettuato il pagamento della seconda rata.
«Per queste famiglie, come avevamo già anticipato, è stato deliberato il rimborso della quota relativa ai mesi in cui bambini e ragazzi non hanno beneficiato del servizio – spiega l’assessore all’istruzione, Katia De Munari -. In questi giorni i nostri uffici stanno contattando direttamente le famiglie per comunicare le modalità di recupero dell’importo. Nonostante le difficoltà, stiamo lavorando per riuscire a dare alle famiglie il sostegno che giustamente si aspettano dall’amministrazione». Il rimborso dei mesi del servizio non fruito ammonta a 24.150 euro.
Per quanto riguarda, invece, il servizio di trasporto per l’anno scolastico 2020/2021 sono aperte le iscrizioni. In attesa delle disposizioni nazionali, l’intenzione dell’amministrazione comunale è di mantenere anche per quest’anno invariate le tariffe per le famiglie dei bambini che frequentano le scuole statali dell’infanzia, delle elementari e delle medie. «Dall’anno scolastico 2014/2015 i costi del servizio non hanno subito incrementi per non gravare sulle famiglie dal punto di vista economico» aggiunge l’assessore De Munari.
I costi trasporto scolastico vanno da un massimo di 27,90 euro mensili a un minimo di 14 euro calcolati sulla base della presenza di più figli che utilizzano contemporaneamente il servizio. I genitori interessati dovranno presentare l’apposita documentazione scaricabile dal sito internet del Comune entro il 3 luglio 2020.