Coronavirus: calano i malati, più guariti. Risalgono le terapie intensive
Secondo il bollettino della protezione civile rimane stabile l’aumento giornaliero dei contagi da coronavirus in Italia. Sono 333 i nuovi casi di Covid-19 (per un totale che sale a 238.159). Ieri si era registrata una crescita di 329. Il dato della Protezione civile comprende attualmente positivi, vittime e guariti.
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 66 decessi per un bilancio complessivo, da inizio emergenza, che arriva a 34.514 vittime. Torna a salire il dato dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 168 (+5 rispetto a mercoledì). I guariti sono in tutto 180.544, in aumento di 1.089. In 10 Regioni non ci sono state vittime. Scendono a 4 le regioni ad aumento zero: Umbria, Valle D’Aosta, Molise e Basilicata.
In Lombardia i nuovi contagiati sono 216 in più, pari al 64,8% per cento dell’aumento odierno in Italia. Sono stati fatti 11.475 tamponi. Il numero dei casi totali è arrivato a 238.159. Sono 36 le persone morte. Dall’inizio della pandemia, si sono registrate 16.516 vittime. Lo rende noto la Regione. Fra i casi positivi di oggi, spiega l’assessore Gallera, “11 riguardano gli ospiti nelle RSA e 5 gli operatori sanitari”. Le persone in terapia intensiva sono 60, una più di ieri, quelle non in intensiva 1.673 (-123).
Non ci sono nuovi casi nella provincia di Lodi, dove si è sviluppato il primo focolaio di coronavirus in Italia. Da tempo la situazione nel lodigiano è sotto controllo e già il primo giugno non c’era stato alcun aumento del dato dei contagiati. Dei 216 nuovi casi positivi in regione, 52 sono nella città metropolitana di Milano (per un totale di 24.018) di cui 18 a Milano città (10.208 in totale), 55 a Bergamo (14.033), 41 a Brescia (15.394).
“L’Italia al centro della sfida per il vaccino contro Sars-Cov2. Ho incontrato oggi il management, le ricercatrici e i ricercatori della Irbm, l’azienda italiana che sta lavorando, in collaborazione con l’Università di Oxford, alla sperimentazione del vaccino contro Covid-19”. Lo scrive su Fb il ministro della Salute Roberto Speranza. “Solo un vaccino sicuro ed efficace ci può portare fuori dall’emergenza. Per questo è importante il ruolo dell’Italia nell’iniziativa europea. Siamo orgogliosi dei nostri scienziati e delle eccellenze della ricerca italiana”.