Assalto esplosivo al bancomat a fianco del Municipio. Malviventi a mani vuote
Un tremendo botto poco dopo le 3 dal centro del paese, poi lo sgommare di un’auto in fuga pochi secondi dopo. Questo è quanto viene riferito dai residenti dei dintorni di piazza Marconi a Nogarole Vicentino, dopo che stanotte una banda di malviventi ha assaltato lo sportello automatico di proprietà del Banco Bpm, arraffando però di fatto niente più che un “pugno di mosche”. La cassa che conteneva le banconote, infatti, è rimasta intatta.
Ingenti invece i danni al dispositivo elettronico e alla struttura interna, una sorta di piccola stanza ricavata nei locali che un tempo ospitavano l’ex ufficio postale. Dal 2017 lo sportello si trova installato nell’edificio che ospita il Municipio.
Dalle prime informazioni rese note il colpo sarebbe andato a segno intorno alle 3.20 della scorsa notte. Una deflagrazione udita a distanza di centinaia di metri. Di fronte alla parete, disseminati sulla piazza, parecchi pezzi e rottami che costituivano la protezione della cassa bancomat, saltata in aria dopo che la banda ha probabilmente apposto dell’esplosivo, riparandosi a fianco dello stabile. Non si esclude che la detonazione abbia ferito qualcuno dei membri, mentre lo scoppio ha danneggiato in maniera probabilmente irreparabile il dispositivo.
Ciò che è certo è che i rapinatori sono fuggiti a mani vuote. “Ho udito il boato in piena notte – spiega il sindaco Romina Bauce -, abito in linea d’aria a circa 500 metri dalla piazza. Non capivo cosa fosse accaduto fino alla telefonata del vicesindaco Enrico Corato. Insieme a lui e all’assessore Diego Nardi nel giro di mezz’ora eravamo davanti al Comune: il timore era che ci fossero stati danni strutturali all’edificio. Fortunatamente così non è stato”. Sul posto una pattuglia di carabinieri, mentre in mattinata i tecnici del Banco Bpm sono giunti per visionare i danni all’apparecchiatura, atm oltre che per “prelevare” il denaro non prelevato, appunto, dai rapinatori.
Un episodio di certo inedito per Nogarole quello di un blitz con tanto di esplosivo. “C’è di sicuro una sensazione di rammarico – conclude la prima cittadina -, questo fatto toglie un po’ di serenità a una comunità come la nostra in cui tutti si conoscono e si aiutano. Dispiace che fatti di cronaca simili accadano ora anche qui, ma almeno c’è il sospiro di sollievo dopo la conferma che l’edificio che ospita il Municipio non ha problemi e rimane agibile.” Per l’individuazione della banda di criminali si confida di acquisire informazioni utili grazie a due telecamere presenti in zona e al “targa system”. Le registrazioni sono al vaglio delle autorità. L’automobile utilizzata dal gruppetto deve essere per forza passata dai varchi elettronici – probabilmente un veicolo rubato visti i precedenti analoghi in provincia -, e costituisce la pista da perseguire nel tentativo di dare un volto ai rapinatori “a mani vuote”.