Coronavirus: 296 i nuovi casi di positività, 34 i decessi. Focolaio a Mondragone e nella periferia di Bologna
I dati sullo stato della pandemia di coronavirus, diffusi dal Ministero della Salute in collaborazione con la Protezione civile, fotografano una situazione di sostanziale stabilità rispetto ai giorni scorsi: nelle ultime 24 ore sono 296 i nuovi casi di positività, 614 i guariti e 34 i decessi. I casi totali sono 239.706, di cui 186.725 i guariti. Gli attualmente positivi sono 18.303. Le persone in terapia intensiva sono 103, quattro in meno rispetto a ieri.
A Mondragone (Caserta) sono saliti a 49 i casi di positività al covid-19 nel focolaio nato nel complesso residenziale noto come Palazzi ex Cirio. Il sindaco in quella zona ha istituito una mini zona rossa dal 22 giugno. Qualcuno tra i positivi, però, non si riesce più a rintracciare; molti inquilini, specie tra gli stranieri, non risultano censiti, e si ipotizza che abbiano fatto perdere le proprie tracce.
La tensione è velocemente salita tra i manifestanti italiani che presidiano il varco d’accesso e i bulgari che abitano all’interno della zona rossa. Un bulgaro ha lanciato una sedia dal balcone, con italiani che hanno risposto lanciando pietre e sfondando i finestrini delle auto degli stranieri parcheggiate. Poi hanno mostrato le targhe delle vetture come trofeo. Sotto al palazzo si è radunata una folla che accusa anche la polizia di “essere stata troppo permissiva coi bulgari”.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha dichiarato: “Questa mattina ho avuto un colloquio con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. La ministra ha annunciato l’arrivo di un contingente dell’Esercito”.
Un altro focolaio è scoppiato anche nella sede della ditta “Brt”, alla periferia di Bologna. Come riposta Il Resto del Carlino, ben 45 dipendenti sono risultati positivi al Covid-19, ma solo uno ha presentato i sintomi della malattia.
Brt Corriere Espresso ha fatto sapere di star “seguendo e gestendo con estrema attenzione l’evolversi della situazione legata al cluster Covid-19 verificatosi nel proprio magazzino di Bologna Roveri, e originato da lavoratori di servizi logistici di magazzino gestiti da una società esterna”. L’azienda “si è prontamente attivata in stretta collaborazione con l’Asl”, effettuando uno screening con tampone su circa 370 persone.