Tentano l’assalto al bancomat ma vengono scoperti. Inseguimento in piena notte
Finisce dopo tante emozioni e colpi di scena in “sostanziale pareggio” il confronto di domenica notte tra tra i carabinieri di Thiene e di Dueville e una banda di rapinatori composta da quattro malviventi. Questi ultimi hanno tentato un colpo allo sportello bancomat della filiale Unicredit di Sandrigo, sventato dall’arrivo delle forze dell’ordine, per poi riuscire a fuggire dopo un inseguimento di alcuni chilometri.
Attenzione ai “tempi supplementari”, però, perchè gli arnesi da scasso lasciati sul posto prima della rocambolesca fuga ed eventuali filmati di videosorveglianza potrebbero fornire alla compagnia carabinieri di Thiene elementi fondamentali per identificare gli autori del blitz mancato.
Non è chiaro se il gruppo criminale puntasse al dispositivo automatico di emissione di banconote oppure a forzare l’ingresso della banca per mirare direttamente alla cassaforte, impresa assai più laboriosa. Ciò che è certo è che l’allarme è scattato in piena notte, alle 3.30 di ieri, su chiamata di un residente del centro di Sandrigo, attirato dai rumori provenienti dall’esterno. Una banda alquanto maldestra per il chiasso e che non ha brillato per astuzia dal punto di vista strategico, considerando che la filiale di via IV Novembre si trova in pieno centro abitato, a 150 metri dalla piazza principale del paese.
Secondo le testimonianze raccolta i malviventi erano quattro, tutti con il volto travisato. Sarebbero fuggiti a bordo di un’Alfa Romeo modello Giulietta, di colore scuro, mentre sul posto da Thiene stava giungendo una “gazzella” di servizio del nucleo Radiomobile. I carabinieri hanno intercettato l’auto della banda pochi istanti dopo la partenza in fretta e furia, in direzione opposta, dando vita a un inseguimento dopo aver l’inversione di corsia in spazi limitati. Nel frattempo era stata allertata anche una pattuglia della tenenza di Dueville intervenuta a dare man forte ai colleghi: anch’essa ha incrociato i fuggitivi all’altezza della rotatoria del “Bar Bianco Lattebusche” di Sandrigo, a velocità al limite della follia. Anche in questo caso l’equipaggio ha dovuto invertire il senso di marcia, perdendo così terreno prezioso.
L’inseguimento tra le due vetture in dotazione all’Arma e l’Alfa Romeo in fuga si è conclusa tre chilometri più avanti in direzione Vicenza, con i fuggitivi a svoltare in una delle laterali della strada Marosticana e far perdere le proprie tracce, probabilmente verso Caldogno. Gli elementi raccolti dagli investigatori potrebbero portare all’individuazione dei responsabili nelle prossime ore. Un successo, comunque, è stato portato a casa dalla collaborazione tra cittadini e forse dell’ordine: la rapina è stata sventata, e il gruppo Unicredit oggi dovrà “solo”, si fa per dire, provvedere alla conta dei danni causati dal tentativo di effrazione.