Un paese sconvolto dopo la tragedia in Salento. Si piange Margherita, giovane madre
E’ un paese sotto shock Zanè, dopo che nella serata di ieri si è diffusa la tragica notizia della morte di una concittadina di soli 44 anni, ma soprattutto di una mamma. Chiunque, nel Vicentino, è stato colto da una profonda tristezza nell’apprendere di quanto accaduto a una famiglia scesa sulle coste ioniche della Puglia per una sospirata vacanza dopo mesi di clausura forzata. Il nome di Margherita Novello, vittima di un probabile malore mentre si faceva serenamente cullare dal mare in una nota località balneare vicino a Porteo Cesareo, è rimbalzato dalla stampa locale fino al Veneto, per poi colpire proprio la cittadina di Zanè.
Dove Margherita era cresciuta nella famiglia d’origine con Rita, insegnante in pensione particolarmente conosciuta in paese da generazioni di suoi ex studenti e per le attività di aiuto nella scuola materna locale, e papà Gino, da primogenita di quattro fratelli. E da sorella maggiore insostituibile, punto di riferimento anche negli anni della piena maturità dopo che con Simone Baio, prima fidanzato e poi marito, aveva intrapreso una nuovo percorso da persona adulta. Senza mai muoversi da Zanè, paese di origine di entrambi, dove avevano trovato una prima abitazione e di recente messo le fondamenta per la loro casa da “sogno nel cassetto”, in via di ultimazione. Ai congiunti la peggiore delle notizie è giunta nel pomeriggio di lunedì, tra il Veneto e la Germania dove vive uno dei fratelli, squarciando il sereno dei primi giorni in estate.
Mente brillante sin dagli studi del periodo dell’adolescenza, aveva concluso gli studi di Ingegneria Chimica con successo a Padova, con il massimo dei voti. La carriera professionale l’ha portata all’impiego con mansioni manageriali alla Mitsubishi Electric Hidronics & It Cooling Systems (la sede è a Bassano del Grappa), e prima ancora alla Climaveneta confluita poi nel nuovo progetto condiviso, dal 2016, che ha costituito la multinazionale del settore del riscaldamento e climatizzazione. Anche in ambito lavorativo, come in quello familiare, la donna vicentina è descritta come un pilastro.
In gioventù aveva frequentato la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo nel centro di Zanè, mettendosi a disposizione dei più piccoli come animatrice, facendosi conoscere e apprezzare per disponibilità e altruismo, valori che sono sempre stati espressione della famiglia Novello. Anche la musica è sempre stata una passione condivisa. Proprio in quegli anni sono stati piantati i semi per far crescere il proprio nido insieme a Simone con i magnifici frutti raccolti nel 2007 e nel 2011 con la nascita dei due figli, oggi alle prese con un dolore indicibile e incomprensibile, dopo quanto vissuto in un giorno di vacanza in una spiaggia che dovrebbe rappresentare solo e sempre l’immagine dello svago e del relax.
A loro, per primi, insieme ai genitori, al marito e ai fratelli Luca, Elisa e Raffaella va il pensiero di tutta la comunità in queste ore di lutto e incredulità, in attesa del rientro della salma nei prossimi giorni. Sarà necessario esame autoptico per comprendere le concrete cause della disgrazia, disposto dalla Procura di Lecce, forse già oggi. Solo successivamente al rilascio del nulla osta si potrà fissare la data della cerimonia religiosa di commiato, in cui ciascuno tra amici, colleghi e parenti potrà esprimere parole di conforto oppure una silenziosa testimonianza, insieme alle preghiere.
“Ho conosciuto di persona Simone e Margherita circa anno fa – confida il sindaco Roberto Berti -, appena ho saputo di quanto accaduto e che la disgrazia ha toccato alcune nostre famiglie di Zanè ho provato dei brividi al solo pensiero di cosa stiano provando ora: un macigno, un qualcosa di devastante. Esprimo la vicinanza mia, di tutta l’amministrazione comunale e della comunità ai familiari, siamo tutti molto toccati da questa disgrazia”.