Assolta per incapacità la mamma che gettò a terra e uccise la figlia di quattro giorni
Quando ha ucciso la figlioletta Alice, di solo quattro giorni, gettandola ripetutamente a terra, Federica Ziliotto, di 43 anni, di Lisiera di Bolzano Vicentino, era in preda a una psicosi post parto che ha provocato un’alienazione della mente.
E’ quanto stabilito dagli esperti chiamati dal tribunale a visitare la donna – difesa dall’avvocato Elisabetta CArdello – che in base a questi riscontri ieri è stata assolta dal giudice per l’udienza preliminare Massimo Gerace dall’accusa di omicidio volontario perché al momento del fatto era completamente incapace di intendere e di volere.
Come si ricorderà i fatti avvennero la sera del 20 gennaio 2019: la donna era tornata a casa dall’ospedale con la piccola Alice, dopo aver partorito, da solo un giorno e le difficoltà nell’approccio ai ritmi della bimba, tanto desiderata, si erano rivelate per la mamma così impegnative da convincersi di non essere all’altezza della situazione. In un impeto, come scritto nel capo di imputazione della procura, la puerpera l’aveva “gettata ripetutamente a terra”, provocandone la morte.
Il giudice per l’udienza preliminare ha anche disposto per la 43enne la misura della della libertà vigilata per un anno.