Superstrada Spv, il “gap” si riduce: casello di Montecchio e fine lavori sfasati di 18 mesi
Anche se le previsioni iniziali erano ben diverse, almeno si recupera terreno prezioso sulle tempistiche di realizzazione completa della Spv, compreso l’allacciamento all’autostrada Milano-Venezia allo svincolo in fase di ultimazione di Montecchio Maggiore. La “porta d’ingresso”, ma anche di uscita in direzione contraria, della grande più opera viaria in Veneto in questo seconolo.
Si riduce ad un anno e mezzo lo sfasamento tra il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta (tunnel di Malo compreso) e il nuovo casello autostradale A4 di Montecchio Maggiore. È una delle novità, riguardanti la città castellana, illustrate a Bassano del Grappa nelli’ncontro convocato dalla Regione del Veneto, incentrato sui flussi di traffico stimati nei diversi Comuni relativamente al passaggio della superstrada ai piedi delle Alpi.
Fino a qualche mese fa si parlava di uno sfasamento di circa tre anni per il completamento delle due opere, idealmente e nei progetti da concludere in analogia, ma che non avevano fatto i conti preventivi con il capitolo degli imprevisti. Nel concreto costituiti dai sequestri dei cantieri a Malo dopo un infortunio mortale sul posto di lavoro e una frode sui materiali con indagini in corso.
I ritardi accumulati nella zona intorno alla galleria tra Malo e Castelgomberto (se fosse sbloccata adesso sarebbe completata ad inizio 2022) e l’accelerazione nella realizzazione del nuovo casello della A4 grazie agli accordi tra autostrada e Rfi (fine lavori prevista a giugno 2023) stanno producendo un sensibile accorciamento del gap. Stimato ora in circa un anno e mezzo. “Il problema, però, non si risolve e senza uno collegamento diretto della Spv con l’A4 tramite il nuovo casello – spiega il sindaco di Montecchio Maggiire Gianfranco Trapula, che partecipato all’incontro –, altrimenti rischiamo la paralisi del traffico locale. Il nodo di Montecchio Maggiore è uno dei punti critici individuati dalla Regione Veneto. Ecco perché, durante la riunione, è stato annunciato un tavolo tecnico specifico per Montecchio, nel quale analizzare i futuri flussi del traffico e trovare le soluzioni transitorie da adottare nel periodo tra apertura della Spv e completamento del nuovo casello dell’A4 e del relativo innesto diretto in SPV. Siamo in attesa che ci venga indicata una data per questo incontro”.
Notizie milgiori arrivano invece dal fronte del tratto montecchiano della complanari e delle relative rampe di entrata e uscita che consentono di alleggerire il traffico del centro cittadino castellano, intorno alla zona industriale. Durante l’incontro bassanese è stato annunciato che la nuova rotatoria tra tangenziale e sr11 sarà aperta entro fine luglio. “Con essa, ed è questo il dato più importante – spiega il sindaco -, saranno aperti anche i collegamenti diretti tra sr11 e la zona industriale, il che metterà la parola fine alle lunghe deviazioni che sono oggi costretti a fare i mezzi diretti in zona industriale dal casello e dalla regionale. Anche il resto delle complanari, sottopassi e sovrapassi, ci è stato riferito, saranno conclusi entro la fine di settembre”.