Bimba di 6 anni positiva al Covid: sta bene. Primo caso nei centri estivi nel Vicentino
Primo caso di positività al contagio da Covid-19 in un centro estivo nella provincia di Vicenza. Riguarda una bambina di 6 anni, che ha frequentato fino a una settimana fa uno dei gruppi ristretti di coetanei gestiti dalla scuola per l’infanzia “Ida Tonelli” in pieno centro a Sandrigo, istituto privato di ispirazione parrocchiale, adiacente alla Chiesa.
La piccola ha presentato i primi sintomi nei giorni scorsi ed è stata visitata all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove ha effettuato il tampone, risultando ieri positiva al contagio. Non è stato ritenuto necessario il suo ricovero. Sta in generale bene, si trova a casa proprio a Sandrigo in isolamento insieme ai familiari e tutte le procedure precauzionali previste dal protocollo sanitario sono state subito attivate.
La notizia è stata comunicata ai genitori in prima battuta e, poi, intorno alle 17 di ieri al sindaco del comune vicentino Giuliano Stivan, che insieme all’assessore Marica Rigon, ai dirigenti dell’istituto e i referenti dell’Ufficio Igiene e Prevenzione dell’Ulss 8 Berica, si è adoperato per mettere in pratica le rigorose disposizioni previste. Vale a dire la chiusura precauzionale per 48 ore – fino a una massimo di 5 giorni – del centro estivo per circa 80 iscritti -, la sanificazione suppletiva degli ambienti e la ricostruzione della rete di contatti ravvicinati della piccola. Operatori del centro che l’hanno seguita, i compagni di gioco e attività del gruppo ristretto come da normative e i congiunti saranno sottoposti a test nelle prossime ore ed entreranno in regime di isolamento fiduciario. Già da ieri sera la conferma che nessuno tra questi abbia mai accusato malesseri di alcun tipo di recente.
Un caso estemporaneo che, pur trattandosi di un inedito nel Vicentino nella prima estate da definire in punta di penna come “post-epidemia”, evidenzia che il coronavirus (purtroppo) non costituisce un ricordo del passato recente ma una minaccia ancora d’attualità. Le indagini sanitarie in corso hanno individuato i nominativi da monitorare, anche grazie alla meticolosità di insegnanti e dirigenti della “Tonolli” che avevano applicato alla lettera le linee guida dalla sospirata riapertura dello scorso 15 giugno. “Sono stato informato nel tardo pomeriggio di ieri – spiega il sindaco Stivan -, le procedure sono state subito attivate e posso rassicurare i cittadini sul fatto che la situazione è sotto controllo e non ci sono segnali ad oggi di altri sintomi, nè tra i bambini nè tra i familiari. C’è stato un certo stupore in un primo momento – ammette il primo cittadino -, sapendo della scrupolosità del rispetto delle disposizioni nella scuola e in generale vedendo per il paese la consapevolezza del problema ancora adesso e il rispetto delle regole da parte dei sandricensi”.
Ore concitate nella serata di lunedì, con l’ufficialità di un comunicato dell’Ulss 8 Berica giunto alle 20 di ieri confermando sia la positività della bimba di 6 anni che l’immediata attivazione del protocollo regionale di intervento, andato a buon fine. Sono 7 in tutto i centri estivi arrivi in paese, che contano circa 400 iscritti con numeri variabili di settimana in settimana. A fermarsi temporaneamente saranno circa un quinto del totale. “Siamo sereni, c’è stato un lavoro di squadra importante – conclude Stivan – con la direzione della scuola e l’Ufficio Igiene, ora auspichiamo che i test vengano effettuati rapidamente dove previsti. Qui eravamo fermi da tempo ormai con il numero dei contagi, rimane l’importanza insieme alla curiosità di capire, anche se non sempre è possibile, e conoscerne l’origine”.
A conferma il testo diramato dall’azienda sanitaria: “L’ultimo giorno di presenza della bambina al Centro Estivo risale a martedì 7 luglio e ad oggi non risulta nessun altro bambino o insegnante che abbia sviluppato sintomi compatibili con il Covid-19, pertanto tali
misure sono da intendersi a scopo del tutto precauzionale. A questo riguardo, è da sottolineare inoltre che dalle verifiche effettuate risultano correttamente applicate presso la scuola tutte le misure utili al contenimento del contagio, in particolare l’organizzazione delle attività per piccoli gruppi“.