Pestano un coetaneo in 5 contro 1 poi scappano in autobus. Scovati e denunciati
Una lite tra adolescenti che degenera in zuffa fino a trasformarsi in un vero e proprio pestaggio ai danni di un minorenne che risiede nell’Altovicentino, finito in ospedale nella prima serata di ieri. Teatro del fatto di violenza del tutto inedito da queste parti è stato il paese di Piovene Roccchette, nonostante la stranezza che nessuno dei protagonisti, tra i cinque aggressori individuati dai carabinieri e l’unica vittima, risulti essere residente nella cittadina ai piedi del Monte Summano.
Per il ragazzo finito al pronto soccorso a Santorso le conseguenze delle botte ricevute, nel dettaglio la lussazione della spalla sinistra oltre ad escoriazioni multiple, hanno determinato una prognosi di 30 giorni. Tutti i componenti della banda che ha assalito il malcapitato bersaglio intorno alle 18.30 di lunedì risiedono a Schio, e solamente uno di loro ha già raggiunto la maggiore età.
Dalla località Rocchette che origina parte delle denominazione al Comune fino a quella del Grumello, l’episodio ha attraversato gli “antipodi” del territorio piovenese. A intervenire sul luogo dell’episodio di violenza è stata una pattuglia di carabinieri giunta dalla stazione di Valdastico, dopo una richiesta giunta da parte di alcuni residenti che hanno assistito alla scena, attirati da rumori provenienti dalla strada nel quartiere Generale Dalla Chiesa a Rocchette. Sul posto è giunta anche un’ambulanza: il personale sanitario del 118 ha medicato il ragazzo malconcio per poi trasportarlo in ospedale vista la sospetta lussazione ad una spalla poi confermata dagli esami diagnostici.
Nell’area dei parcheggi la furiosa lite sarebbe scoppiata per motivi banali, come spesso accade, e non è noto se la vittima del pestaggio facesse parte della stessa “compagnia” di amici tutti scledensi, la cui presenza in quella zona fuori mano rimane al momento un mistero. In pochi attimi l’adolescente preso di mira sarebbe stato accerchiato, per poi venire strattonato e preso a botte, finchè alcuni testimoni non si sono affacciati alle finestre facendo fuggire il “branco” che ha trovato riparo un un autobus della linea di trasporto Svt diretto a Ovest verso Schio. Una volta saliti sull’autocorriera i cinque fuggitivi avevano in un primo momento fatto perdere le loro tracce, scendendo a una fermata appena prima che la “gazzella” dei carabinieri intercettasse il mezzo di trasporto pubblico.
Attraverso le testimonianze ascoltate, però, le forze dell’ordine sono riuscite a risalire alla banda di giovani dopo aver raccolto la descrizione di abiti e caratteristiche somatiche. Sono stati trovati poco dopo in seguito alla ricognizione tra le vie e luoghi d’incontro di Piovene Rocchette, dove ingenuamente credevano di aver trovato un nascondiglio sicuro in via Val Volpara. Appurate le identità di ciascuno dei cinque aggressori, sono stati tutti denunciati d’ufficio dai militari, vista la gravità dei fatti contestati, per lesioni personali. Le indagini sul caso specifico proseguiranno per comprendere le ragioni che hanno determinato il cruento pestaggio, in particolare se si sia trattato di una sorta di “missione punitiva” o se si tratti di un caso di bullismo esasperato fino all’uso della violenza. La vittima sarà sentita per approfondire questo punto, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno.