Il decreto Rilancio è diventato legge. Previsti interventi per 55 miliardi di euro
Il decreto Rilancio è diventato legge. Il Senato ha confermato la fiducia al governo sul provvedimento, con 159 voti a favore, 121 contrari e nessun astenuto. Approvato alla Camera il 9 luglio e in scadenza il 18 luglio, il dl prevede interventi per un valore di 55 miliardi di euro per limitare l’impatto economico dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus su imprese, lavoratori con partite Iva, dipendenti, famiglie e terzo settore.
L’ecobonus 110% viene esteso fino al 30 giugno 2022 solo per interventi di efficienza energetica per le case di edilizia popolare, e si potrà beneficiare della detrazione solo per interventi effettuati su un massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento, senza limitazioni, delle stesse detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio.
Istituito anche un fondo per aumentare l’importo degli assegni di invalidità civile ad almeno 516 euro. Per quanto riguarda gli eventi saltati, è previsto il diritto di rimborso per viaggi e vacanze, ma anche per concerti ed eventi al termine della validità del voucher se la data dovesse saltare. Il testo prevede un fondo di Ristoro, di 10 milioni Per la scuola, sale a 300 milioni il fondo per le Paritarie, raddoppiando la cifra iniziale prevista.
Stretta anche sui servizi telefonici: l’Antitrust potrà ordinare, anche in via cautelare la rimozione di iniziative o attività destinate ai consumatori italiani e diffuse attraverso le reti telematiche o di telecomunicazione che integrano gli estremi di una pratica commerciale scorretta”. Previste multe fino a 5 milioni in caso di inottemperanza degli operatori.
Per far ripartire il mercato dell’automobile, fermo causa covid19, ci saranno incentivi di 3.500 euro in caso di rottamazione di un veicolo con oltre 10 anni di vita per l’acquisto di vetture Euro 6 con limiti di emissioni tra 61 e 110 grammi a chilometro. Fino a 10 mila euro per passare all’ibrido o al full electric. Il congedo parentale di 30 giorni, retribuito al 50%, per i genitori di bambini fino a 12 anni è stato esteso fino al 31 agosto.
Infine, via libera con, il parere favorevole del governo, alla proposta che indica ufficialmente Bergamo e Brescia come capitali italiane della cultura per il 2023.