Elezioni. Tra Casarotto e Schneck scende in campo il polo “giovane” di Nicolas Lazzari
Arriva una decisa svolta nella – finora – tranquilla campagna elettorale thienese. Quello che al momento è un secco bipolarismo composto dal gruppo dell’attuale sindaco Giovanni Casarotto e i leghisti capeggiati da Attilio Schneck diventa infatti uno schieramento con tre forze in campo: il giovane thienese Nicolas Lazzari ha annunciato che si candiderà a sindaco con una sua lista civica e altre due a supporto. “Siamo un gruppo molto giovane, con un unico obiettivo – ha dichiarato Lazzari – cioè Rigenerare Thiene, che è anche il nostro nome, portando energie fresche ad una città divenuta troppo statica, sempre comunque con rispetto per tutti ”.
Lo scacchiere della politica thienese dunque si arricchisce di un’altra pedina, in attesa delle mosse grilline (attualmente presenti in consiglio comunale) e di Forza Italia previste per le prossime settimane. Lazzari, thienese classe ‘92, è laureando in giurusprudenza, figlio di commercianti thienesi. Trasferito a Torrebelvicino nel 2004 è rientrato a Thiene nel 2014, ma nel frattempo si è impegnato nell’attività amministrativa a Torre, venendo eletto come consigliere di minoranza tre anni fa. Un’attività politica che dunque inizia presto, esperienza che adesso intende dedicare alla sua città. “Ho fatto tutte le scuole fino alle medie a Thiene, frequentando la parrocchia di San Vincenzo – ha spiegato – conosco molto bene l’ambiente dei commercianti e dei giovani a Thiene, e parlando con loro ho capito e intuito che c’è bisogno di energia fresca, di una ventata di novità. Per questo ho deciso di mettermi in gioco”.
Lazzari si presenta con tre liste civiche a supporto. La prima, di cui è capolista, si chiama in maniera evocativa “Rigenerare Thiene”, formata interamente da persone con meno di trent’anni. “50% uomini e 50% donne – ha detto Lazzari – un gruppo moderno, che abbraccia tante anime della società attuale. Una fucina di idee e proposte per la nostra città che intendiamo svecchiare, portando una ventata di freschezza”. La seconda lista, in fase di definizione, è formata da over 30, mentre la terza sono una serie di commercianti thienesi, nelle quali figurano anche persone “meno giovani. Senza storia non c’è infatti presente, e questo lo sappiamo, non siamo sprovveduti. Non hanno ambizioni di entrare in Consiglio Comunale, ma volevano fortemente appoggiarmi, quale figlio di commercianti come loro – ha proseguito – hanno capito che c’è bisogno di cambiamento, e pensano che noi giovani possiamo essere la giusta leva per far velocizzare la città”.
Un polo giovane dunque, che si vuole porre come alternativa ai due consolidati gruppi cittadini rappresentati da Giovanni Casarotto e dalla decennale stagione leghista, che per queste amministrative ha rimesso in pista la vecchia conoscenza Attilio Schneck. “Noi non vogliamo parlare male di nessuno o metterci contro di loro – ha detto ancora Lazzari – vorremmo che la gente ci votasse dopo aver sentito le nostre proposte, dando fiducia alle persone che schiereremo e non al partito. Con tutto il rispetto che gli attuali amministratori meritano vogliamo essere un’alternativa propositiva per Thiene”.
Lazzari nonostante la giovane età ha insomma le idee chiare, e soprattutto un programma che presenterà a partire dall’inizio della settimana prossima. “Chi ha detto che c’è un’età giusta per candidarsi? Se uno se la sente non vedo perché 25 anni siano troppo pochi – ha concluso Lazzari – presenteremo il nostro programma in modo dinamico, con video e contenuti multimediali: far ritornare il centro di Thiene un vero centro, e cercando di riportare le periferie della città più vicine al cuore della vita cittadina. Saremo al servizio di tutti i cittadini, che sono il vero motore della comunità”.
La parola finale tuttavia come sempre spetta ai cittadini. Può la ventata di freschezza ispirare fiducia più di quanto spaventi la relativa mancanza di esperienza, che non manca invece a Casarotto ed alla Lega? Come sempre il dilemma è arduo, quel che è certo è che tutte le parti sfrutteranno al meglio i loro argomenti per convincere l’elettorato.