“O i soldi o la bici”. Tentata estorsione fuori dal supermercato: denunciato un 24enne
Il più delle volte i ragazzi di origine africana che si appostano all’ingresso dei supermercati per chiedere qualche spicciolo si distinguono per l’atteggiamento dimesso e mite, senza creare problemi alle attività nè fastidi alla clientela. Non sempre, però, è così. E’ accaduto ieri mattina a Dueville all’esterno del punto vendita del Prix Quality di via Corvo, dove un giovane liberiano, residente a Schio, ha minacciato di sottrarre una bicicletta a una donna, chiedendole in alternativa una somma di denaro per la restituzione.
Il giovane di 24 anni – L. G. le iniziali diffuse sai carabinieri, in posizione regolare in Italia -, una volta identificato è risultato un soggetto con vari precedenti di polizia nonostante la giovane età. E’ stato denunciato presso i carabinieri della tenenza locale in quanto gravemente indiziato del reato di tentata estorsione. E poi rilasciato in attesa di processo.
L’episodio è avvenuto poco prima di mezzogiorno, a meno di mezzo chilometro dal centro di Dueville. Vittima del tentativo maldestro di estorcere dei soldi è stata una madre del luogo, che si era recata a fare la spesa insieme al figlio. Nel punto vendita sarebbe avvenuto l’incontro con l’africano, che l’ha avvicinata mentre sistemava una bici negli spazi appositi, chiedendo del denaro in maniera oltremodo insistente. Trovando però un perentorio rifiuto alle richieste che andavano ben oltre l’accattonaggio, secondo la versione offerta dalla donna presa di mira in quello che appariva come un tentativo di estorsione.
Anzi, in risposta, la cliente del supermercato ha subito avvisato i carabinieri, mentre il giovane extracomunitario “con tono di sfida” le avrebbe elencato i numeri delle forze dell’ordine, come riferito in seguito. La telefonata al 112 ha permesso all’operatore di inviare tempestivamente sul posto due pattuglie di uomini dell’Arma, di cui una in borghese, con in campo anche il comandante della tenenza duevillese a dirigere l’operazione. In un paio di minuti i militari hanno quindi raggiunto via Corvo dalla vicina sede dell’Arma di via della Repubblica, individuando subito la vittima dell’aggressione solo a livello verbale e prendendo in consegna il cittadino liberiano recalcitrante.
Dopo essere stato controllato dai militari per verificare che non portasse con sè armi di alcun tipo, quest’ultimo è stato accompagnato in caserma, dove sono emersi i numerosi precedenti a cui andrà ad aggiungersi una nuova denuncia, presentata formalmente nel pomeriggio di ieri. Un nuovo fatto legato all’ambito microcriminale che, forse, potrebbe tradursi nella celebre “goccia” che fa traboccare il vaso, e aprirgli quindi le porte del carcere dopo il giudizio del Tribunale di Vicenza.