Al via nuovi cantieri sulla rete fognaria: 325 mila euro per i lavori su tre vie cittadine
Approvato e pronto a prendere il via nel prossimo autunno 2020 il progetto che prevede la sistemazione, estensione e l’allacciamento della rete fognaria di una serie di vie tra loro comunicanti di Cornedo Vicentino. Un piano mirato destinato alla zona collinare di confine “interno” tra il capoluogo di comune e la frazione di Spagnago, per un importo complessivo di circa 325 mila euro suddiviso in quote tra l’ente locale e l’azienda pubblica che gestisce le risorse idriche.
Interessati dai cantieri distinti che saranno attrezzati nei prossimi mesi sono nel dettaglio via Deledda, via D’Annunzio e via Coste, con circa una quarantina di abitazioni private e alcune attività che beneficeranno dell’opera pubblica in partenza.
Sull’investimento da oltre 325 mila euro circa 70 mila saranno coperti dalle casse pubbliche comunali di Cornedo Vicentino, pari a circa il 21% dell’importo, mentre la parte più consistente rimanente è a carico di Vi.Acqua, la società di gestione delle risorse idriche integrate che, dopo la fusione tra Alto Vicentino Servizi e Acque Vicentine, “copre” la vasta area che val Bassovicentino all’Altovicentino per un totale complessivo di 68 comuni locali, compresa la vallata dell’Agno.
“Si tratta di un intervento svolto insieme a Vi.Acqua – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Frigo – per dare una risposta a molte famiglie che risiedono nelle tre vie, con la possibilità di allacciarsi alla rete fognaria. Insieme si procederà anche sul fronte delle acque meteoriche, non solo quindi sulle fognature. Quando il Comune e la società pubblica fanno sinergia il risultato è garantito e la risposta ai cittadini arriva in tempi certi”.
L’installazione delle nuove tubature si protrarrà per circa 6 mesi. L’estensione della rete esistente nel comune cornedense consentirà di far defluire i reflui di derivazione domestica direttamente al collettore, diretto all’impianto di depurazione locale. Parallelamente sarà realizzata la rete di captazione delle acque meteoriche. “Meno carico ambientale”, la parola d’ordine come spiegato dall’assessore Frigo, che garantisce l’inizio dell’opera entro la fine del 2020 e la conseguente dichiarazione di “fine lavori” entro l’inizio dell’estate 2021.