Prevenire le truffe agli anziani: tre incontri in otto giorni con polizia e carabinieri
Diventeranno un punto fermo periodico, secondo il patto stipulato tra Comune e le forze dell’ordine presenti sul territorio, gli incontri dedicati alla prevenzione delle truffe agli anziani di Montecchio Maggiore e delle sue frazioni cittadine. Si parte stasera con il primo dei tre appuntamenti dislocati in altrettante zone, con l’obiettivo di informare, mettere in guardia e fornire strumenti utili di segnalazione i pensionati della città castellana, in virtù della constatazione che nell’Ovest vicentino sono state decine gli episodi con proprio loro vittime designate dei raggiri.
Dopo l’opera di divulgazione dell’iniziativa in più serate, attraverso i centri anziani e gli studi di medici di di base in particolare, comando di polizia locale, tenenza dei carabinieri e amministrazione comunale si aspettano un massiccio flusso dei “nonni”, ora tocca alla seconda fase della comunicazione diretta, a cui seguirà infine la consegna degli opuscoli informativi. Fascia di età da educare alla difesa nei confronti di un fenomeno meschino che sta prendendo sempre più piede in Veneto negli ultimi tempi.
Finti carabinieri che telefonano o suonano al citofono, sedicenti avvocati che simulano la richiesta di denaro da parte di parenti vittime di incidenti mai avvenuti, truffa dello specchietto, richieste di cambio di banconote false, funzionari farlocchi di aziende di energia e gas, e tranelli on line per i vecchietti più a loro agio con internet, solo per citare i casi più conclamati. Quasi sempre, infatti, i bersagli di questo compendio di condotte criminali diffuse risultano essere le persone più fragili, che vivono sole, e di età avanzata. Che non sempre vanno considerate come sinonimo di ingenuità o credulità, visto che proprio a Montecchio Maggiore in alcuni episodi l’anziano di turno ha segnalato la tentata truffa nei suoi confronti senza cadere nel tranello, ma di certo rimangono le più esposte a questo tipo di rischio. Con senso civico e in veste di “sentinella” per il proprio territorio tanto caro.
Primo incontro stasera, lunedì 10 agosto, alle ore 18 al Centro Anziani in via Murialdo, per proseguire il 12 agosto alla stessa ora alla Casa delle Associazioni in via S. Pio X e il 17 agosto (sempre alle 18) al Centro Anziani in piazza Don Milani ad Alte Ceccato. Durante le conferenze, alle quali parteciperanno come relatori il comandante della Polizia Locale dei Castelli Girolamo Simonato e il comandante della Tenenza dei Carabinieri tenente Leonardo Mirto, saranno forniti importanti consigli su come difendersi dalle truffe e saranno distribuiti gli opuscoli appositamente realizzati dalle tre entità in campo “alleate” sul tema della prevenzione.
Dal fronte del Comune una forte spinta ad attingere a questa possibilità per i propri concittadini. “Questi momenti di condivisione, ideati per debellare un fenomeno che non conosce confini territoriali – spiega il sindaco Gianfranco Trapula -, vogliono essere un punto fermo annuale, inserito nel percorso di legalità e sicurezza rivolto alla cittadinanza”. “Il progetto ‘Anziani: attenzione alle truffe’ – sottolinea Maurizio Meggiolaro, consigliere comunale con delega – ha l’obiettivo di fornire ai cittadini strumenti utili e precauzioni in modo da essere preparati di fronte a situazioni potenzialmente pericolose. Vogliamo ricordare ai cittadini che non sono soli, che possono contare su di noi e che possono rivolgersi alle apposite istituzioni”. “Hanno un potenziale enorme che spesso i giovani non sanno comprendere e apprendere – conclude l’assessore al sociale Maria Paola Stocchero -, loro sono la nostra identità e la nostra ricchezza del sapere. Senza il loro contributo non conosciamo il passato, ricco di emozioni, eventi e storia. La storia insegna che l’unione fa la forza: ecco, allora, che fare rete è importante per debellare le truffe”.