La Sagra dell’Assunta rallenta ma non si ferma. Sacro e profano voltano pagina insieme
La festa sarà in modalità smart, ma maxi sarà la voglia di riprendersi un pezzo di normalità e portare avanti la tradizione della Sagra dell’Assunta, evento dal folclore innato in cui sacro e profano andranno a braccetto per lasciarsi alle spalle il lockdown. Pur mantenendo il rispetto delle norme anti diffusione del virus. Con il patrocinio concesso dal Comune, il comitato di quartiere della Pieve e la comunità francescana del Santuario hanno stilato un programma ridotto rispetto al passato ma sempre ricco di spunti e inviti.
Anticipate da una settimana di funzioni religiose dedicate ai più ferventi fedeli della Vallata del Chiampo, è stata confermata la tre giorni di festa in partenza con musica, stand gastronomico e varie iniziative culturali a Chiampo, con il quartiere della Pieve “epicentro” del consueto appuntamento di Ferragosto e dintorni.
Si parte oggi con la 20.30 con la prima preghiera nella grotta, che affianca le celebrazioni eucaristiche in chiesa nel corso del giorno. Domani il raccoglimento comunitario di ripeterà alle 7 e alle 9, con alle 18 invece la celebrazione della messa vespertina dell’Assunta, che anticiperà il concerto in calendario: si terrà alle 20.30 nella chiesa dedicata al Beato Claudio. Ospite della serata sarà il coro “polifonico Cantori di Santomio”, in arrivo da Malo, sui palchi da oltre 50 anni proponendo al pubblico la musica sacra mariana. Si apre proprio venerdì il grande stand gastronomico.
Si entra nel vivo della manifestazione per il week end di Ferragosto, con 6 sante messe distribuite nell’arco della giornata di sabato, in cui s’inaugurerà il mercatino dalle 8 e fino alle 23. Per l’ultima celebrazione (ore 18) prevista la presenza sull’altare del vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol. Previste anche visite guidate ai musei della zona e laboratori per i bimbi. Gran finale domenica sera con lo spettacolo dei fuochi d’artificio poco prima di mezzanotte, confermata la tradizionale pesca di beneficenza (sabato e domenica)., con ricavato a favore delle missioni francescane.
“Crediamo fermamente nell’impegno di continuare questa tradizione – così gli organizzatori del comitato per la Sagra della Pieve – così importante per tutti i fedeli del Santuario e i cittadini sempre nel rispetto della sicurezza in modo che tutti possano venire a gustare le nostre specialitàe partecipare alle celebrazioni del Santuario”.