Confermato caso di febbre del Nilo. Scattate le misure previste dal Piano Regionale
Il laboratorio di Virologia di Padova ha confermato oggi un caso sospetto di West Nile Disease nell’Alto Vicentino. Lo hanno annunciato l’Ulss4 Alto Vicentino e il Comune di Santorso. Si tratta di un paziente di Santorso ricoverato presso l’Ospedale Alto Vicentino, che presentava i sintomi della malattia.
In presenza del caso accertato sono scattate le misure previste dal piano regionale che comportano operazioni di disinfestazione volte ad abbattere la popolazione di zanzare che sono in grado di trasmettere la malattia.
Il tipo di zanzara coinvolto è la zanzara comune del genere Culex largamente diffusa nel territorio, che ha l’abitudine di pungere di notte. Le disinfestazioni saranno effettuate dal Comune di Santorso tramite ditta specializzata e saranno coordinate da personale tecnico dell’Ulss 4 in collaborazione con la Protezione Civile. La zona dove verranno fatti i trattamenti sarà individuata con provvedimento del Sindaco e la popolazione coinvolta verrà preventivamente avvertita.
La febbre West Nile è una malattia infettiva acuta virale che ha come serbatoio gli uccelli selvatici e viene trasmessa dalle zanzare che possono pungere sia gli uccelli che i mammiferi, uomo compreso. La malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione di 3-15 giorni dalla puntura della zanzara infetta. Nella grande maggioranza dei casi la malattia decorre come una infezione senza sintomi, in alcuni casi decorre come una sindrome influenzale ed in rari casi, in particolare in persone con particolari fattori di rischio, può dare origine ad una forma grave che comporta l’interessamento del Sistema Nervoso Centrale.
Non esiste attualmente un vaccino per l’uomo e la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.
Oltre alle disinfestazioni predisposte dall’Autorità Sanitaria, Paolo Coin, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss4 Alto Vicentino, ricorda alcune norme comportamentali per combattere la West Nile.
La prima è indossare preferibilmente pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto, evitare l’uso di abiti scuri, profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare.
La seconda è applicare lozioni repellenti sulle parti del corpo scoperte per tenere lontane le zanzare; gli insetto-repellenti non devono essere polverizzati sul viso, né applicati sugli occhi, le labbra e le zone delicate.
E’ inoltre importante abbattere le zanzare che sono presenti nella abitazione con insetticida per zanzare rispettando le indicazioni d’uso e vanno rimossi i ristagni di acqua (sottovasi, bidoni e vasche di raccolta dell’acqua piovana) o, se non è possibile svuotarli, coprirli con il coperchio o con un telo in tessuto o con una rete a maglie fine tipo zanzariera.
Occorre infine trattare con appositi prodotti antilarvali i ristagni di acqua che non possono essere rimossi, come ad esempio tombini, caditoie e pozzetti di raccolta dell’acqua di scolo delle grondaie.
Da parte sua, il Dipartimento di Prevenzione assicura la necessaria sorveglianza secondo i protocolli regionali.