Colluttazione tra carabiniere e giovane pregiudicato in piena notte: arrestato
Altro faccia a faccia tra forze dell’ordine e un giovane renitente all’autorità pubblica da segnalare in provincia di Vicenza. Il nuovo episodio è accaduto stanotte a Torri di Quartesolo, dove un giovane visibilmente ubriaco avrebbe tentato di aggredire una pattuglia di carabinieri della stazione locale, finendo in arresto in flagranza di reato per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Sarà processato già oggi per direttissima, e non si tratta di una “puntata inedita” per Massimo Tecchio, ragazzo nato a Vicenza già autore di altri atti illeciti nella zona, di appena 23 anni ma già pluripregiudicato.
Una pattuglia di militari dell’Arma, impegnata nei consueti controlli notturni sul territorio, alle 3.30 di oggi si è imbattuta in due giovani che camminavano a piedi a bordo strada in via Camisana, nel tratto che dalla frazione di Lerino porta all’abitato di Grumolo delle Abbadesse. Alla richiesta dei documenti di riconoscimento, uno dei due amici avrebbe reagito in maniera smodata, grazie anche al contributo a monte di un abuso di alcolici conclamato come riscontrato dai carabinieri in servizio.
Il 23enne avrebbe così rifiutato di farsi riconoscere ingaggiando prima un tentativo di fuga a piedi e poi un corpo a corpo con il capopattuglia messosi al suo inseguimento. Nè è seguita una colluttazione, fortunatamente senza conseguenze fisiche di rilievo per nessuno, con il rappresentante delle forze dell’ordine ad avere la meglio facilmente, considerando anche lo stato di alterazione psicofisica da consumo di bevande alcoliche. Tecchio ha quindi passato una notte in cella, dove ha avuto modo di smaltire la sbornia.
L’episodio insieme di cronaca e di attualità potrebbe invece costargli una permanenza prolungata in prigione, dopo il rito di convalida in programma in queste ore. Il giudice di turno, infatti, potrebbe decretare il trasferimento porte del carcere del quartiere San Pio X di Vicenza, visti i precedenti e le pene sospese ancora pendenti. Il giovane vicentino, infatti, lo scorso febbraio era stato implicato in una vicenda legata a traffici di furgoni rubati e in passato, nel 2019, condannato a 6 mesi (mai scontati) per stalking e minacce nei confronti di una ragazza di Lerino.