Badante di 39 anni trovata senza vita. Era morta da giorni, vegliata dal cagnolino

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Il suo fido cagnolino l’aveva vegliata senza sosta, nella speranza che la sua padrona, una badante di origini rumene, si svegliasse come d’abitudine. E magari gli desse del cibo e una carezza come nei giorni precedenti, e lo portasse a fare una passeggiata per strada. Purtroppo, invece, la sua padrona Tatiana Pricop, ancora giovane donna di soli 39 anni, giaceva sul letto senza un filo di vita, morta probabilmente da 48 o forse 72 ore.

La prima ipotesi descrive come causa un malore improvviso nel sonno, visto che l’appartamento di zona Stanga era chiuso a chiave dall’interno, tanto che i vigili del fuoco intervenuti a supporto delle volanti della polizia berica hanno dovuto frantumare il vetro una finestra per avere accesso all’alloggio.

La 39enne ci viveva sola, ma in realtà in compagnia di un amico a quattro zampe che accudiva come un figlio. Proprio l’animale domestico è stato sentito guaire disperato da un familiare della vittima, un fratello che vive anch’egli in città, recatosi nel condominio dove viveva la consanguinea che non dava risposta alcuna alle sue chiamate telefoniche. Un macabro sospetto divenuto un brivido freddo quando, di fronte al campanello dell’appartamento, l’unica risposta ottenuta consisteva nell’abbaiare del cane.

All’uomo non è rimasto che chiedere aiuto alle forze dell’ordine, giunte sul posto in via Barbieri per agevolare le operazioni, nel caso la proprietaria dell’alloggio fosse stata vittima di un malessere, con la speranza di trovarla ancora in vita. Sfumata, però, non appena un operatore ha avuto accesso al locale, trovando il corpo senza vita rannicchiato sul letto, come descritto in un articolo di cronaca oggi sul Giornale di Vicenza. E’ toccato all’equipaggio della squadra mobile intervenire per i rilievi, mentre un medico del 118 ha accertato l’avvenuto decesso della donna balcanica, da tempo residente in Veneto.

Impossibile stabilire allo stato attuale con certezza la causa di morte, avvenuta verosimilmente nei primi giorni della settimana in corso. Non è escluso che in Procura si opti per l’effettuazione di un’autopsia sul cadavere, in modo da escludere in maniera definitiva qualsiasi altra ipotesi che contempli la presenza – del tutto improbabile ad oggi – di terze persone all’interno dell’appartamento.