Maltempo, allagata parte della Superstrada Pedemontana. “Colpa delle esondazioni”
E’ stato chiuso ieri sera e lo sarà fino a domani il tratto della nuova Superstrada Pedemontana Veneta che porta dal casello di Malo allo snodo con la A31, a causa delle esondazioni che hanno invaso anche parte del tracciato della SPV. Nello specifico, è stata allagata una canna del tratto tra l’innesto con la Valdastico e il casello di Malo sotto alla A31 in località San Simeone a Villaverla.
E mentre monta la polemica per un’opera nuova che si è dimostrato subito vulnerabile, pur se nel contesto di un evento atmosferico estremo, la struttura di progetto ha diramato una nota con la quale rimanda al mittente le responsabilità sull’allagamento.
“La chiusura fino a domani si è resa necessaria in quanto, a causa delle forti e violente precipitazioni abbattutesi in questi giorni nell’area vicentina, la sede stradale è stata invasa anche dall’acqua proveniente dai terreni ad essa adiacenti, estesamente inondati – si legge – Si precisa che per quanto riguarda la Pedemontana, sulla base degli studi idraulici effettuati in fase di progettazione, il dimensionamento del sistema di smaltimento idraulico è tarato al fine di allontanare le acque scolanti delle scarpate e della piattaforma stradale: la tracimazione dai campi alla strada dipende dall’inadeguatezza del sistema di raccolta delle acque piovane nelle ampie superfici coltivate a nord dell’infrastruttura”.
“Tutto ciò conferma la necessità di provvedere con continuità ai lavori di manutenzione da parte dei Consorzi di Bonifica della rete di scolo, ma anche all’efficientamento e al ripristino del reticolo minore dei fossati. La problematica – conclude la nota – era già stata tecnicamente sollevata e per questo sono in fase di studio delle soluzioni individuate nell’ambito dei “tavoli idraulici” già attivati dalla Regione con i Consorzi interessati e con il Concessionario”.