Ultima fase di lavori sull’impianto reflui di Medio Chiampo. Che abbatterà gli odori
Sta proseguendo a pieno ritmo in via Lungochiampo il cantiere per la ristrutturazione della centrale di sollevamento. È lì che confluiscono i reflui industriali di Montebello Vicentino e Zermeghedo e i reflui civili di Montorso e ancora Zermeghedo, per poi essere rilasciati verso l’impianto di depurazione. Per un volume giornaliero stimato in circa 10 mila metri cubi d’acqua di scolo.
Proprio in questi giorni sono state ultimate alcune tappe del progetto in fase esecutiva sull’impianto di depurazione. Aprendo così un nuovo capitolo, quella conclusivo, che porterà alla consegna dell’opera di riqualificazione complessiva entro la fine del 2020, secondo le previsioni attuali. Con il valore aggiunto dell’abbattimento degli odori percepiti nell’aria, grazie alle coperture in vetroresina alle varie vasche impiegate nel processo.
A diffondere un aggiornamento dettagliato sullo stato del cantiere in corso è il consorzio Medio Chiampo Spa, la società compartecipata pubblica che si occupa della gestione delle risorse idriche di acquedotto e rete fognaria, in una parte dell’Ovest Vicentino. Ammonta a circa un milione di euro in tutto il costo dell’opera in termini economici, già iniziata a fine 2019 per poi subire un parziale rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria, senza però arrivare al blocco dei lavori. La vasca di arrivo dei reflui è stata sottoposta a un ampliamento che ha consentito di raddoppiarne il volume in modo da gestire senza criticità anche grandi apporti in caso di forti piogge. Prossimi step consistono nel nuovo sistema di pompaggio e nel rifacimento (nella vasca centrale) dei calcestruzzi interni, per poi procedere all’installazione finale della copertura in vetroresina.
La vasca di rilancio, attualmente già coperta, sarà sottoposta invece soltanto a un lavoro di manutenzione. Per consentire il funzionamento dell’impianto durante lo svolgimento dei lavori idraulici, sono già state posizionate due recipienti interrati temporanei che entreranno in funzione nelle fasi finali del progetto. L’intervento prevede inoltre la riqualificazione del locale adibito a sala controllo e magazzino e la sistemazione degli spazi esterni con il rifacimento degli asfalti, delle recinzioni e dell’illuminazione. “È un intervento che porta diversi vantaggi – spiega il presidente Giuseppe Castaman -, tra cui un impatto significativo sul fronte delle emissioni odorigene. Inoltre, grazie alla ristrutturazione e ad apparecchiature di ultima generazione, la centrale avrà una funzione determinante nel regolarizzare il carico idraulico in ingresso all’impianto di depurazione con ricadute positive sul fronte delle performance ambientali”.