Il crossodromo rimane attivo: convezione ok. Si “sgasa” sulla pista delle Piccole Dolomiti
Almeno altri 10 anni di motocross garantiti sulla pista di Pre’ Davanti, con la possibilità di un ulteriore rinnovo della convenzione per un’altra decade. Buone notizie attese da tempo non solo per il Moto Club Recoaro ma per gli tutti appassionati di motori abbinati alle due ruote da sterrato: non si è dovuto attendere la proclamazione del nuovo sindaco dopo le elezioni comunali del 20/21 settembre prossimi prima di essere certi della “sopravvivenza” del circuito. Riaperto al pubblico lo scorso fine luglio dopo oltre 4 mesi di blocco e la necessaria sistemazione del terreno sul tracciato.
Da una parte un sospiro di sollievo per i circa 200 fruitori tra tesserati e simpatizzanti di una struttura che ha già svoltato i 50 anni di vita dalla sua inaugurazione, e che punta dunque ad allungare di (almeno) altri venti la propria longevità sportiva. Tutto ciò grazie al lavoro di tanti amanti di uno sport motociclistico che, tra alti e bassi come le rampe e le cunette del circuito, ha saputo attraversare indenne più generazioni.
Non solo gli appassionati, ma anche i campioni del motocross di tutta Italia hanno fatto gavetta gareggiando sulla pista vicentina, utilizzata anche come impianto indicato per gli allenamenti. Anche questo ormai storico crossodromo rappresenta un’opportunità di promozione turistica della cittadina termale e delle Piccole Dolomiti, attirando a Recoaro gli specialisti della disciplina che fanno parte del circuito motociclistico della Fmi e anche quelli – si tratta degli amatori – legato all’ente Csen di promozione sportiva. Alle spalle dei saliscendi, poi, si ergono montagne e boschi che conferiscono un surplus di fascino all’esperienza nelle prealpi vicentine. La pista è attualmente disponibile nei week end, previa prenotazione al sito ufficiale.
Per tornare a ospitare gare ufficiali, invece, saranno necessari interventi concreti che l’associazione aggiudicataria della gestione unica si è accollata per gli anni a venire. Dalla biglietteria ai servizi igienici, dagli spogliatoi rinnovati al bar e a nuove condotte di scarico, oltre ad altri lavori minori ma comunque impegnativi, da svolgere entro un tempo limite di 7 anni come da accordi con l’ente comunale proprietario. Tutte migliorie che, alla lunga, andranno ad accrescere anche il valore complessivo della pista, oltre che il fascino dato dai brividi di salti e sgasate e le emozioni che ben conoscono gli appassionati.