Ancora un drammatico incidente sui tornanti del Costo: muore scledense di 52 anni
I tornanti insanguinati della strada del Costo tornano purtroppo a mietere vite umane. E’ di ieri sera l’incidente mortale, verificatosi poco prima della mezzanotte, che ha visto un centauro scontrarsi frontalmente con un’automobile e rimanere sull’asfalto inerme. Si tratta di un uomo di 52 anni, Alessandro Salvatore il nome, che risiedeva a Schio ed era dipendente di Alto Vicentino Ambiente, azienda compartecipata della zona industriale della stessa città.
Stamattina all’alba era atteso sul posto di lavoro per il primo turno mattutino, quando i colleghi hanno appreso dalla sorella dello sfortunato operaio della terribile disgrazia avvenuta solo poche ore prima.
La chiamata d’allarme sarebbe giunta alla centrale operativa del 118 dopo le 23.30, con immediato invio di un’ambulanza dall’ospedale di Santorso per soccorrere la vittima dello scontro. Ma nulla si è potuto fare per salvarlo, nonostante i tentativi di rianimazione operati sul posto dai soccorritori. Il suo corpo è rimasto immobile sull’asfalto, al pari della moto Harley Davidson che conduceva. L’ambulanza, infatti, è rientrata vuota al pronto soccorso dopo la constatazione del decesso, a distanza di circa un’ora.
Il motociclista viveva a Schio in quartiere Santissima Trinità, dove aveva scelto di costruirsi un futuro dopo aver vissuto a lungo all’estero. Lascia la famiglia d’origine e la compagna. La collisione è avvenuta tra il 4° e il 5° tornante in un tratto di semicurva con una vettura che viaggiava sulla carreggiata opposta, sulla strada tristemente nota sp349 che collega l’Altovicentino all’Altopiano di Asiago. Il luogo dell’impatto fatale è stato nel territorio di Cogollo del Cengio.
Troppo violento l’urto diretto tra la motocicletta e il muso di una berlina di colore scuro, danneggiata visibilmente sull’anteriore sinistro. Il biker scledense scendeva a valle verso la pianura, mentre l’auto stava salendo verso l’Altopiano, dunque in direzione opposta. Chiamati all’intervento gli uomini della polizia stradale di Vicenza, che hanno effettuato i rilievi necessari per risalire alle cause e alle dinamiche del tragico scontro. Atto dovuto l’accusa di omicidio stradale per chi era al volante dell’auto coinvolta: eventuali responsabilità in merito saranno però tutte da dimostrare (o da smentire) in seguito.