Scuola, Mattarella: è la sfida decisiva per la ripartenza
“L’inaugurazione dell’anno scolastico, mai come in questa occasione, ha il valore e il significato di una ripartenza per l’intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni”. Lo ha sottolineato ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico a Vo’ Euganeo. La ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, si è mostrata commossa.
Ripartita la scuola per 5,6 milioni di alunni, con entusiasmo ma anche qualche criticità: “Ci troviamo di fronte -ha ricordato il capo dello Stato- a una sfida decisiva. Ripartire da Vo Euganeo, dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l’intero Paese. Così come qui a Vo’ la vita, dopo l’angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell’Italia”. La riapertura della scuola “è una prova per la Repubblica. Per tutti. Nessuno escluso” ha affermato ancora.
Subito primi casi di positività e chiusure con quarantena. Mancano quasi 100mila professori. E i banchi monoposto: “Anche dalle esperienze più negative si possono ricavare lezioni – ha evidenziato il Presidente – Ad esempio, la didattica a distanza è stata una grande sfida, a cui non eravamo preparati, ma che ci ha fornito strumenti utili per il futuro. In generale, l’uso delle tecnologie digitali ha fatto compiere a tutta la nostra comunità dei progressi che ora possono aiutare il lavoro e migliorare i modelli sociali”.