Coppia di rapinatori all’assalto di un conoscente: rubati smartphone e portafoglio
La “strana coppia” composta da un incensurato e da un pluripregiudicato arcinoto alle forze dell’ordine dell’Altovicentino “vanta” – si fa per dire – in realtà molti punti in comune: l’età anagrafica di 23 anni, l’assenza di una dimora nota e, da ieri, una denuncia per rapina impropria in concorso dopo l’intervento dei carabinieri della compagnia locale.
Il fatto di cronaca si è registrato nel pomeriggio di ieri a Schio,più precisamente all’interno del “Parco del Donatore”, dove due giovani africani avrebbero preso di mira un conoscente, avvicinandolo e minacciandolo per poi sottrargli un portafoglio contenente 80 euro in denaro e lo smartphone personale.
Non si è trattato di un furto da “manoleste”, dunque, ma di una rapina con i contorni sfumati di un’aggressione anche se, fortunatamente, la vittima non ha riportato ferite dopo la colluttazione inevitabile. L’episodio raccontato poi al comando dell’Arma nei dettagli è iniziato alle 14.30 di ieri nel centro di Schio, quando W.S. (cittadino del Gambia, 23 anni) e il coetaneo nigeriano P.N.A. hanno preteso da un cittadino scledense i soldi che aveva in tasca, senza accettare alcuna trattativa.
Al diniego di consegnare quanto richiesto la reazione è stata scomposta: strattoni e spintoni mentre la vittima tentava di riappropriarsi di quanto gli era stato illecitamente tolto. Missione non compiuta, con la coppia di africani a dileguarsi a piedi di corsa e far perdere le proprie tracce. Nel frattempo sul posto stavano giungendo due pattuglie della radiomobile di Schio e quella di servizio alla stazione di Piovene Rocchette. Dopo aver raccolto la descrizione dei due, con tanto di generalità, è bastato un sopralluogo nelle vicinanze per individuarli e portarli al comando, dove è stata loro notificata la denuncia.
Si trovavano in zona stazione dei treni, in via Baccarini. Non essendo stati colti in flagranza di reato, però, i due rimangono a piede libero, in attesa del processo che si celebrerà al Tribunale di Vicenza in un futuro indeterminato. Per il 23enne gambiano si tratta dell’ennesimo appuntamento prenotato con la giustizia, mentre per il compagno di azione illecita si può parlare di (non richiesto) “debutto sulla scena” della delinquenza locale.