Covid, nuova stretta in Campania sulle mascherine. Mattarella replica a Johnson
Da oggi, e fino al 4 ottobre, la mascherine saranno obbligatorie sempre, anche all’aperto, in tutta la Campania. Questa la decisione presa dal rieletto governatore Vincenzo De Luca a conclusione della riunione dell’Unità di crisi. Secondo il presidente di Regione “occorre ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l’apertura delle scuole”. Dunque “se vogliamo evitare chiusure generalizzate – sottolinea De Luca – è necessario il massimo rigore”.
L’ordinanza sarà attiva durante tutta la giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale. Si potrà togliere nei ristoranti e nei bar per la consumazione e durante la pratica di sport all’aperto individuali. Soltanto per i bambini sotto ai sei anni e i portatori di patologie incompatibili con l’uso non c’è l’obbligo.
Il provvedimento contiene ulteriori misure per la prevenzione e la sicurezza, ma potrebbe essere modificato da ulteriori provvedimenti nel caso si verificasse una riduzione del numero dei contagi nella regione. Il presidente De Luca ha confermato, inoltre, le disposizioni già in vigore, che riguardano l’obbligo di rilevare la temperatura corporea negli uffici pubblici e negli esercizi commerciali, di assicurare la presenza di dispenser di gel igienizzanti per le mani, di impedire l’ingresso a chi abbia una temperatura superiore a 37,5 gradi, segnalandolo alla Asl competente. Per rendere tempestiva la corretta ricostruzione dei casi da “contatto stretto”, per i ristoratori c’è l’obbligo di identificare almeno un cliente per tavolo, attraverso un documento di identità.
Intanto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non le manda a dire al primo ministro britannico Boris Johnson che, in un recente Question Time alla Camera dei Comuni, rispondendo alla domanda sul perché in Italia si fosse riusciti a contenere la seconda ondata di covid, ha affermato che il Regno Unito “è un Paese che ama la libertà”. “Anche noi italiani amiamo la libertà, ma abbiamo a cuore anche la serietà”, è stato il commento del capo dello Stato, intervenuto a Sassari a margine della cerimonia in ricordo di Francesco Cossiga, conversando con alcuni partecipanti alle celebrazioni. Per Johnson quello inglese, a differenza di quello italiano o tedesco, non è un popolo che può essere costretto “a obbedire in modo uniforme”.