Cadavere carbonizzato nel magazzino abbandonato. Scoperto nella notte
Macabro ritrovamento di un corpo senza vita, con segni evidenti di ustioni, in un capannone di Lonigo che fino ad alcuni anni fa ospitava una fabbrica alimentare. Di fatto abbandonato all’incuria e al degrado, tanto da essere spesso meta di vagabondi in cerca di riparo per la notte. Come avvenuto stanotte, vista la pioggia.
Il rinvenimento casuale sarebbe avvenuto intorno alle 3, dopo la segnalazione di alcuni senzatetto di nazionalità straniera che si sarebbero imbattuti nel cadavere annerito probabilmente dalle fiamme, in pratica carbonizzato. Sul posto presenti vigili del fuoco e carabinieri: l’area è stata transennata.
Impossibile stabilire al momento se si tratti di un uomo o una donna. Lo stato del corpo e l’assenza di segno di incendio recenti farebbe presumere che la morte risalga a svariati giorni prima, forse settimane. Stamattina sul posto è stato chiamato un medico legale necroforo giunto dall’ospedale San Bortolo di Vicenza, per una prima analisi superficiale. Scontato l’ordine della Procura di Vicenza di effettuare l’autopsia, dopo la rimozione del cadavere dal luogo del suo ritrovamento e il trasporto nelle camere mortuarie del polo sanitario del capoluogo berico.
Non sussisterebbero denunce di scomparsa di persone nell’area della città leonicena e dintorni ma, come già accennato, lo stabile di via del Macello offriva abusivamente rifugio a diverse persona senza fissa dimora. Si tratta del capannone che fino al 2014 ospitava un magazzino della “Brendolan Prosciutti Spa”, facente parte del consorzio del “San Daniele”, poi dismesso.
La notizia è in aggiornamento