2,8 tonnellate annue di anidride carbonica a testa nella valle dell’Agno. Un piano per ridurle
Ogni abitante della Valle dell’Agno emette in un anno in media 2,8 tonnellate di anidride carbonica, per un totale – nell’aggregazione di comuni che va da Recoaro a Trissino – di circa 180.131 tonnellate, mentre il consumo di energia è di 781.807 magawattora annui. I dati, relativi al 2007, sono stati presentati oggi in anteprima a Valdagno e fanno parte dell’Inventario Base delle Emissioni (Ibe), un documento che costituisce il punto di partenza per la stesura del Piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima (Paesc) che i comuni della vallata, con il supporto di Impianti Agno e del raggruppamento temporaneo di aziende T-Zero, Azzero Co2 e Volo Engineering, stanno realizzando in forma congiunta. I dati completi verranno presentati al pubblico in occasione di un incontro dedicato in programma lunedì 10 aprile, alle ore 20,30 presso la Sala Soster di Palazzo Festari a Valdagno.
I numeri mettono anche il luce come, in linea con quello che avviene in altre situazioni simili, siano il settore residenziale e quello dei trasporti privati a collocarsi ai primi posti nel banco degli imputati in quanto a consumi ed emissioni nel territorio. Il Comune più energivoro e inquinante è Valdagno, quello meno Brogliano (guarda la tabella).
I sei comuni della valle dell’Agno stanno insomma procedendo insieme sulla strada impegnativa della riduzione delle emissioni inquinanti. L’aggregazione – formata da Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto, Trissino – ha aderito infatti al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia nella modalità “Option 1”, che prevede da un lato l’elaborazione di un inventario delle emissioni per ciascun Comune riferito all’anno-base 2007, dall’altro la definizione di un obiettivo di riduzione minimo per ogni ente del 40% entro il 2030, con la contestuale redazione di un unico documento Paesc che deve essere approvato da ogni consiglio comunale e caricato da ciascun comune sul proprio profilo.
Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’iniziativa è stata lanciata dalla Commissione il 29 gennaio 2008, poi nell’ottobre 2015 è stato presentato dalla Commissione Europea il nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, che integra i principi e gli obiettivi del Patto dei Sindaci e del Mayors Adapt, iniziativa mirata alla pianificazione di interventi mitigazione ed adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici in atto: i firmatari del nuovo Patto dei Sindaci si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 40% ed ad adottare un approccio integrato con l’inserimento di azioni di mitigazione ed adattamento nel Paesc.
Durante l’incontro pubblico di lunedì prossimo a Palazzo Festari verranno approfonditi i dati rispetto ai singoli settori analizzati e ai singoli Comuni, con l’illustrazione di alcune importanti considerazioni rispetto alla situazione emersa. Nel corso della serata ci sarà poi spazio anche per presentare alcuni esempi di azioni contenute in altri Paes e già realizzate concretamente intervenendo su edifici pubblici, sulla rete di illuminazione pubblica, sulla produzione di energia e sulla mobilità. Non mancherà neppure la voce di alcune realtà che sul territorio sono impegnate già da anni verso un operato più sostenibile e green, come Impianti Agno, Confartigianato e Alto Vicentino Servizi. A conclusione della serata ci sarà anche uno spazio aperto a domande e interventi dal pubblico nell’ottica di definire una strategia e alcune priorità di intervento sulle quali i partner tecnici costruiranno la lista delle azioni definitive da proporre al territorio attraverso la stesura finale del PAESC Valle dell’Agno.