Un malore spegne una voce storica della Val d’Astico. Oggi l’addio all’ex sindaco Artuso
La comunità di Arsiero saluta oggi una delle persone che ha indossato la fascia tricolore, simbolo della patria e del ruolo di rappresentanza del proprio paese. Si è spento nei giorni scorsi, a causa di un malore improvviso, l’ex insegnante Luciano Artuso, per un mandato di 5 anni eletto a sindaco della cittadina “pilastro” della valle dell’Astico nella pedemontana vicentina. E un professore e maestro rispettato e ringraziato per la sua guida dagli studenti che lo hanno apprezzato dalla cattedra, come dimostrano i commenti a suo favore unendosi al cordoglio per la scomparsa.
L’ex primo cittadino in carica dal 1985 al 1990 aveva abbandonato trent’anni fa la vita politico amministrativa, dedicandosi agli affetti e alla sue passioni oltre che al percorso professionale nell’insegnamento, ma senza mai mettere in un angolino l’amore per la sua terra, le tradizioni e la storia locale di cui è stato in prima persona anche testimone. Aveva 83 anni di età e la cerimonia di commiato avverrà oggi nel primo pomeriggio, alle 14.30 nella chiesa di San Michele Arcangelo che svetta sulla valle sottostante.
Successore di Lorenzo Meneghini nella carica di sindaco, a cavallo degli anni ’80 e ’90 passò poi il testimone a Gianantonio Fontana. A esprimere le condoglianze alla famiglia e a ricordarlo a nome di tutta la popolazione arsierese, è invece oggi Cristina Meneghini percorrendo il filo di successione dell’incarico principale in Municipio, sottolineandone le doti umane prima di tutto attraverso un messaggio pubblico. Infatti l’amministrazione comunale lo ha salutato così: “il suo esempio e i suoi valori resteranno nel cuore di coloro che hanno avuto modo di apprezzare la sua generosità e cordialità“.
Ad associarsi al lutto anche l’istituto professionale Engim Veneto, con una partecipazione sulla stampa. A piangerlo in questi giorni sono però anche i membri della “Brigata Cavalleggeri Sant’Agata”, associazione di ispirazione antica che riunisce persone di spirito e valori, di cui Luciano Artuso faceva parte da tempo. Ricoprendo tra l’altro un incarico di prestigio all’interno della compagnia come comandante della cosiddetta piazzaforte di Arsiero, eletto a Colonnello Maggiore. I loro vessilli saranno presenti oggi al funerale, per rendergli un commosso omaggio e offrire conforto ai familiari, addolorati per l’improvvisa morte del congiunto.