Primo consiglio regionale, 5 “zaiani” passano con la Lega. Protesta FdI: esclusi dalle vicepresidenze
Prima seduta oggi a Venezia a Palazzo Ferro Fini per il nuovo Consiglio Regionale del Veneto, uscito dalle elezioni del 20 e 21 settembre scorso, quello della XI legislatura: l’assemblea dei 51 neoeletti si è riunita alle 13 per eleggere il nuovo presidente, i due vicepresidenti e i due consiglieri segretari. Alla guida dell’assemblea legislativa regionale è stato riconfermato il vicentino Roberto Ciambetti.
La composizione. La definizione dei 51 consiglieri regionali era avvenuta una settimana fa, quando con una sorprendente sentenza la Corte d’appello di Venezia aveva accolto il ricorso dei 5 stelle sull’interpretazione della soglia di sbarramento del 3%, ammettendo così fra gli eletti anche un rappresentante grillino, Erika Baldin, a scapito della candidata della lista Zaia Roberta Vianello. La lista pentastellata, infatti, aveva ottenuto il 2,7%, mentre il candidato presidente Enrico Cappelletti l’aveva superata con il 3,2% dei voti. Le minoranze hanno così guadagnato un seggio in più, in una situazione complessiva, comunque, di strapotere della maggioranza a sostegno del presidente Luca Zaia.
Altra novità, annunciata due giorni fa dalla Lega regionale con un comunicato, è il passaggio di cinque consiglieri eletti nella Lista Zaia – lo stesso presidente, Barbisan, Bottacin , Ciambetti e Rigo – al gruppo consiliare della Lega Nord, per rimpolparlo dopo un risultato elettorale non esaltante per la lista di Salvini. Zaia insomma ha realizzato quello che a Salvini non era riuscito nell’urna. Ora sono così 14 i consiglieri della Lega e 19 quelli della lista Zaia Presidente.
Ecco nel dettaglio la composizione del Consiglio regionale veneto (in corsivo i vicentini): Roberto Bet, Simona Bisaglia, Fabrizio Boron, Sonia Brescacin, Francesco Calzavara, Elisa Cavinato, Giulio Centenaro, Silvia Cestaro, Nazzareno Gerolimetto, Stefano Giacomin, Silvia Maino, Gabriele Micheletto, Silvia Rizzotto, Luciano Sandonà, Francesca Scatto, Alessandra Sponda, Stefano Valdegamberi, Albero Villanova, Marco Zacchinato (lista Zaia); Luca Zaia (presidente), Fabiano Barbisan, Gianpaolo Bottacin, Federico Caner, Roberto Ciambetti, Cristiano Corazzari, Enrico Corsi, Elisa De Berti, Marco Dolfin, Marzio Favero, Nicola Finco, Manuela Lanzarin, Roberto Marcato, Filippo Rigo (Lega Salvini); Elena Donazzan, Daniele Polato, Tommaso Razzolini, Enoch Soranzo, Raffaele Speranzon (Fratelli d’Italia); Alberto Bozza, Elisa Venturini (Forza Italia-Autonomia per il Veneto); Tomas Piccinini (Lista Veneta Autonomia); Erika Baldin (M5S); Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo); Cristina Guarda (Europa Verde); Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Giacomo Possamai, Andrea Zanoni, Francesca Zottis (Partito democratico).
La seduta. In apertura della prima seduta del nuovo Consiglio regionale il consigliere anziano, Fabiano Barbisan, chiamato a presiedere l’aula, ha voluto commemorare la figura di Claudio Sinigaglia, scomparso a Padova martedì a soli 62 anni. “E’ stato per due legislature consigliere regionale, vicepresidente della Prima Commissione, grande esperto di sanità oltre che di sociale, capace di conciliare la sua dimensione e fede cristiana con l’impegno laico in politica e nella Pubblica amministrazione”.
Roberto Ciambetti è stato poi confermato a scrutinio segreto presidente del Consiglio regionale del Veneto. Ha raccolto la maggioranza dei due terzi dei voti: 37 voti favorevoli e 14 schede bianche. “Ringrazio tutti i colleghi per la fiducia che mi è stata accordata – ha esordito Ciambetti – Sulle nostre spalle gravano molte responsabilità, soprattutto alla luce del drammatico momento storico che il Veneto sta attraversando, a causa del Covid e della crisi economica e occupazionale che ne è scaturita. È forte la domanda di servizi e di assistenza sociale. Non saranno giorni facili quelli che ci attendono”.
Eletti anche i due vicepresidenti: proposto dalla maggioranza è stato nominato il bassanese Nicola Ignazio Finco con 36 voti; indicata dalla minoranza, è stata nominata Francesca Zottis con 9 voti. Eletti, infine, i due consiglieri segretari: proposta dalla maggioranza è stata nominata Alessandra Sponda con 33 voti; indicata dalla minoranza è stata nominata Erika Baldin con 13 voti. Il Consiglio regionale verrà riconvocato nei prossimi giorni per la presentazione della nuova Giunta.
Non è mancata la polemica: i rappresentanti di Fratelli d’Italia, tagliati fuori dalla vicepresidenza, hanno votato scheda bianca in tutte le elezioni odierne. All’inizio della seduta si son presentandosi in aula per ultimi, sedendosi per protesta nelle file dell’opposizione: i commessi li hanno fatti accomodare ai loro legittimi posti. Elena Donazzan e colleghi hanno quindi chiesto di poter leggere un testo in aula dopo l’elezione del presidente, per chiarire il perché delle schede bianche. Il neopresidente Ciambetti ha però negato tale possibilità, in quanto durante il voto non sono previste dichiarazioni, e così il testo è stato inviato direttamente alla stampa. “È nostro stile mantenere la parola data, credere nella coalizione difendendo quando serve anche gli alleati. Il fatto che oggi la Lega decida di escludere Fratelli d’Italia da un ruolo politico, dentro questo consiglio regionale, significa escludere il 10% dei veneti e dimostra, a nostro giudizio, miopia e poca lungimiranza politica”.