Rapina in villa con la famiglia in casa. Preso di mira un industriale della concia
Una banda armata ha preso d’assalto una villa di un noto industriale vicentino nella prima serata di ieri, tenendo sotto scacco una famiglia composta da cinque persone e scappando con oggetti preziosi e denaro. Ad essere preso di mira è stato il noto imprenditore di Arzignano Luca Pretto, dirigente e azionista importante di Conceria Pasubio Spa.
Ieri sera, poco dopo l’ora di cena, il 51enne vicentino si trovava in casa insieme ai tre figli e alla moglie quando un manipolo di sconosciuti ha fatto irruzione. I membri della famiglia sono stati tenuti a bada mentre i rapinatori mettevano a segno il “colpo grosso” con bottino per svariate decine di migliaia di euro.
I malviventi si sarebbero introdotti da un ingresso secondario, forzando una finestra, nella villetta che si trova nei pressi dell’ospedale, sorprendendo gli occupanti poco prima delle di ieri 21. Non è stata usata violenza su di loro, tutti stanno bene, ma lo shock di vedersi piombare in casa una banda di banditi con i volti travisati rimarrà a lungo impresso nelle loro menti. I rapinatori hanno agito indisturbati, impiegando alcuni minuti per farsi indicare i valori conservati in diverse stanze, fare razzia di monili e ottenere la consegna immediata del denaro contante disponibile. Gli ammanchi complessivi risultano in via di quantificazione, ma si parla di un danno verosimile di 100 mila euro. Incalcolabile quello affettivo, invece, legato ad alcuni preziosi di famiglia.
A confermare l’avvenuta rapina è la compagnia carabinieri di Valdagno, che ha avviato le indagini dopo il sopralluogo immediato sul posto, in via Venezia, non appena l’imprenditore arzignanese è stato libero di dare l’allarme. Insieme ai colleghi dell’Arma di stanza nel territorio, sono stati acquisiti i filmati di videosorveglianza pubblici e privati della zona. I militari conoscono altri dettagli tecnici che non vengono resi noti, al fine di preservare il possibile buon esito delle indagini. Qualche traccia, nella fuga, i malviventi con i volti coperti potrebbero averla lasciata, ma è evidente non si tratta di una banda di sprovveduti.
Non esiste dubbio alcuno sul fatto che il colpo in villa fosse premeditato e curato nei dettagli. Il gruppo composto da 3/4 persone entrate nell’abitazione ha messo nel mirino un industriale conosciuto, amministratore delegato di una delle aziende storiche del settore conciario, sapendo di trovare ciò che cercavano. E architettando un piano di azione in un orario fuori dal comune, almeno rispetto a fatti di cronaca analoghi del passato: non in piena notte ma a ora di cena, con una famiglia forse ancora seduta a tavola e che tutto si aspettava meno che un assalto armato. Con almeno un “palo” di vedetta all’esterno, con ogni probabilità, a verificare che nessuno ficcasse il naso mentre la rapina era in corso.