Covid-19/Veneto, nuova ordinanza a giorni. Zaia: “pronti a riaprire i Covid-hospital”

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Una delle conferenze stampa in Protezione civile (archivio)

“Voglio essere chiaro con i cittadini: oltre un certo limite, non si va, la sanità collassa. E noi dobbiamo evitare proprio questo. La curva sta crescendo, ma a differenza di marzo abbiamo una crescita lenta. Abbiamo pressione sugli ospedali, ma la crescita nelle terapie intensive è bassa e ci siamo attrezzati per tempo per affrontarla. I cittadini devono capire che per ogni positivo abbiamo 20 contatti da tracciare: oltre un certo limite, la gestione diventa impossibile”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia durante il punto stampa odierno nella sede della protezione civile a Marghera.

“Più mascherine portiamo, meno problemi abbiamo” ha ripetuto più volte Zaia rivolgendo un appello al senso civico dei cittadini. Il presidente della Regione ha ricordato anche che il piano di intervento sanitario veneto, presentato qualche giorno fa, fissa delle soglie di occupazione delle terapie intensive: “Oggi siamo ancora in seconda fascia, che va da 51 a 150 posti letto occupati in terapia intensiva: a 150, riapriamo i dieci ospedali Covid” (fra cui quello di Santorso). Il sistema sanitario veneto è pronto per garantire mille posti letto per i casi più gravi, predisposti la scorsa primavera: “Sono terapie intensive reali, non solo sulla carta, i macchinari sono pronti nei magazzini” ha aggiunto il presidente.

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Pubblicato da Luca Zaia su Giovedì 22 ottobre 2020

Zaia ha anche annunciato entro lunedì una nuova ordinanza: “Prevederà nuove restrizioni ma non sono in grado di anticiparle ora. Non sarà comunque un nuovo lockdown, servirà per evitare assembramenti”.