Disordini anti-coprifuoco a Roma: decine i fermati. Decisa condanna della Raggi
E’ salito il numero dei fermati per i disordini di ieri a Roma. Almeno dieci persone sono state portate in questura in merito agli scontri anti-coprifuoco, che si sono consumati tra piazza del Popolo e piazzale Flaminio. Sarebbero tutti italiani e appartenenti a gruppi ultras.
Due agenti del Reparto Mobile sono rimasti feriti, durante i tafferugli con i manifestanti che, hanno lanciato petardi e bombe carta. Entrambi gli agenti hanno riportato contusioni lievi, uno è stato portato in ospedale non in gravi condizioni.
Danneggiamento e violenza privata sono i profili penali che potrebbero essere valutati dagli inquirenti. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sui fatti che hanno visto protagoniste alcune centinaia di persone, tra cui militanti militanti di Forza Nuova. I pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, hanno seguito l’evolversi di quanto accaduto nella zona di piazza del Popolo e ora attendendo le informative dalla forze dell’ordine anche per verificare eventuali collegamenti con quanto avvenuto la notte precedente a Napoli.
Distrutti dai manifestanti, molti dei quali sarebbero appartenenti al mondo della tifoseria ultras, cassonetti dell’immondizia, danneggiati motorini e macchine parcheggiate anche sotto agli occhi di tanti residenti che hanno filmato la devastazione e messo in rete i video.
Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico hanno subito condannano i fatti della capitale. Il segretario romano dem Andrea Casu tuona: “Ora tutte le istituzioni intervengano per difendere la sicurezza di tutti sciogliendo organizzazioni che, anche in queste ore cruciali, continuano ogni giorno a calpestare la Costituzione e mettere a rischio la salute pubblica”.
In giornata è arrivata via Twitter, anche la presa di posizione della sindaca di Roma Virginia Raggi. “Ferma condanna per i disordini di ieri sera a Roma in piazza del Popolo. È un momento difficile per tutti noi ma tolleranza zero per chi manifesta con violenza”.
Dello stesso avviso anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio: “Adesso tutti condannino, con fermezza, quanto accaduto questa notte a Roma. Senza se e senza ma. Hanno aspettato la mezzanotte per violare il coprifuoco. Subito dopo hanno aggredito le nostre forze dell’ordine, sparato fuochi d’artificio, lanciato petardi e bombe carta contro donne e uomini della Polizia di Stato. Hanno distrutto un intero quartiere dando fuoco a cassonetti, scooter e macchine”.
E Di Maio rincara la dose. “Gruppi di estrema destra organizzati per attaccare la città. – scrive su Facebook – Per cosa? Per la ‘dittatura sanitaria’? Con 8 milioni di contagi in tutta Europa? Sono piccoli uomini. Ecco chi sono. Invece di fare i teppistelli col volto coperto, andatevi a fare un giro negli ospedali, chiedete ai vostri coetanei intubati come stanno, quanto soffrono. Complimentatevi con medici e infermieri, aiutate chi vi sta accanto e soprattutto abbiate rispetto delle nostre forze di polizia. Per una volta, fate qualcosa di buono nella vita. La mia vicinanza alle forze dell’ordine; a chi, in questa pandemia, rischia ogni giorno la vita per la nostra sicurezza a stipendi, lasciatemelo dire, irrisori. Viva l’Italia perbene e onesta”.