Tenta di farsi giustizia cercando di investire un presunto truffatore. Baraonda in centro
Risale a metà della scorsa settimana ma è stato chiarito nelle scorse ore il bizzarro fatto di cronaca che ha “agitato” il centro di Bassano mercoledì scorso, quando un giovane era stato visto scappare di corsa, apparentemente inseguito da una Bmw di grossa cilindrata. Episodio controverso e ancora ricco di punti oscuri di cui si sta occupando la polizia locale della città del Grappa e che conta una serie di denunce incrociate.
Teatro del fatto via Mure del Bastion, proprio a due passi dalla centrale piazza Cadorna, dove un’automobile in marcia a gran velocità ha creato scompiglio svoltando nella via in contromano, di fronte agli occhi di più cittadini attoniti alla vista di manovre tanto spericolate. Nessun pedone è rimasto coinvolto, ma solo per un colpo di fortuna.
Tra i presenti in quel pomeriggio del 21 ottobre anche due agenti di polizia locale in servizio di controllo, attirati dal rumore stridente delle gomme sull’asfalto di cui l’origine non era nota. Al loro arrivo sul posto da dove provenivano i rumori i due operatori si sono imbattuti in un giovane bassanese che, trafelato, annunciava loro che sta cercando di sfuggire a un conoscente alla guida di una Bmw intenzionato a investirlo in strada. Secondo il pazzesco racconto della “vittima”, l’uomo alla guida voleva travolgerlo per “fargliela pagare”, così come testualmente riferito.
Un investimento mancato per un soffio in due occasioni consecutive, sempre secondo la versione raccolta dagli agenti, che nel frattempo vedevano con i loro occhi la vettura descritta dal 26enne impaurito, quella “incriminata”, riapparire per l’ultima volta prima che si allontanasse definitivamente alla vista della pattuglia. La strana vicenda si è conclusa con una serie di querele incrociate: gli ex vigili urbani sono risaliti all’identità di chi stava al volante, vale a dire un 47enne anch’esso residente a Bassano (iniziali e nazionalità non sono stati resi noti dal Comune che ha diffuso la notizia).
Tutto era nato da un contezioso dai toni caldi, a quanto pare, relativo alla compravendita proprio di un’automobile: da una parte il 47enne accusava il più giovane conoscente di truffa e appropriazione indebita, esibendo le denunce già effettuate, dall’altra il 26enne ha formalizzato una querela per tentate lesioni. La questione finirà in un un’aula di giustizia, mentre nel frattempo i due “spericolati” litiganti dovranno guardarsi bene dal commettere altre scenate simili in pubblico, onde evitare guai ulteriori.
Per ora agli agenti non è rimasto che multare il conducente della Bmw per le infrazioni in serie al codice della strada, immortalate tra l’altro dal sistema di videosorveglianza.