Mima il gesto del taglio gola alla commessa e ruba un giaccone. Preso dai carabinieri
Un uomo di 38 anni, che risulta come soggetto senza fissa dimora ma che da tempo ormai “bazzica” per la vallata collezionando precedenti di giustizia, è stato denunciato stamattina dai carabinieri. Secondi i militari della compagnia sarebbe lui l’artefice di una rapina andata parzialmente a segno ieri sera a Cornedo Vicentino, con vittima un negozio locale di articoli sportivi e abbigliamento.
Secondo la testimonianza raccolta già ieri sera, lo stesso avrebbe minacciato esplicitamente una giovane commessa, mimando il gesto del taglio della gola con insistenza, nel caso avesse mosso anche solo un dito mentre il cittadino straniero prendeva da uno scaffale un giaccone invernale del valore di un centinaio di euro. Per poi fuggire.
La dipendente, spaventata di fronte alle minacce, ha però avuto il coraggio di informare i colleghi dell’accaduto, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Gli uomini dell’Arma una volta sul posto hanno raccolto la descrizione sommaria dell’uomo, sia per sui tratti somatici che per il vestiario che indossava intorno alle 19 di ieri, in vista dell’orario di chiusura dell’esercizio commerciale che si trova in via.
Vista la profonda conoscenza del territorio, è subito balzata la coincidenza con l’aspetto di un noto malvivente della zona, rintracciato la mattina successiva e verso il quale è scattata la denuncia “d’ufficio” per rapina. Si tratta di un cittadino indiano – M.M. le sue iniziali diffuse oggi -, trovato all’indomani proprio a Cornedo e che non avrebbe battuto ciglio di fronte alle domande poste dai carabinieri riguardo all’episodio della sera precedente, avvenuto in via Monte Cengio.
In suo possesso, però, non è stato per ora ritrovato il giaccone sportivo che costituisce l’effettiva refurtiva, del quale si sarebbe probabilmente sbarazzato per non lasciare prova concreta del blitz, gettandolo chissà dove oppure rivendendolo già nel corso della serata. Il giudice del Tribunale di Vicenza, in ogni caso, si avvarrà di altri elementi a suo carico raccolti dagli uomini dell’Arma valdagnesi, tra cui più testimonianze utili per trascrivere nella sentenza per l’eventuale condanna che lo aspetta. Nel frattempo, il 38enne rimarrà in stato di assoluta libertà fino a quel momento, salvo altri procedimenti pendenti nei suoi confronti passino prima in giudicato.