Suona l’allarme antitaccheggio e smaschera un ladro, subito braccato dai carabinieri
Furto fallito ieri pomeriggio all’interno del grande punto vendita di “Sorelle Ramonda” ad Alte Ceccato, dove un uomo è stato raggiunto da una pattuglia di carabinieri della tenenza di Montecchio Maggiore dopo aver oltrepassato le casse con un giubbino nascosto sotto una grossa giacca invernale che già indossava.
Il 39enne, alquanto “imbottito” nel vestiario, era probabilmente passato indenne sotto gli sguardi del personale del maxi negozio di abbigliamento, ma non è sfuggito alla rilevazione elettronica dell’antitaccheggio.
Il segnale sonoro al suo passaggio prima di imboccare l’uscita lo ha infatti tradito, facendo attirare su di lui l’attenzione della sorveglianza. Un addetto ha poi trattenuto per pochi minuti il nordafricano fino all’arrivo della pattuglia dell’Arma. I carabinieri che lo hanno preso in consegna – l’uomo non ha opposto alcuna resistenza all’arresto – lo hanno identificato in seguito in Y.F., cittadino tunisino di 39 anni (classe 1981), già noto nel Vicentino per altri fatti di cronaca in ambito microcriminale.
Stamattina un giudice della Procura del Tribunale di Vicenza ha convalidato l’arresto in udienza, confermandone la legittimità, ma concedendo il rilascio e la libertà all’autore del furto aggravato. Del reato dovrà risponderne in futuro. La merce rubata, dopo le verifiche dovute sulla refurtiva oggetto di prova, è stata restituita al punto vendita.
Il giorno precedente (martedì) un altro episodio simile si era verificato a Cornedo Vicentino, anche in questo caso con la sottrazione illecita di un capo di vestiario. Qui, le circostanze raccontate dalla vittima, però, mostravano uno scenario ben diverso, con minacce velate da parte dell’autore del furto. E, in questo caso, il giubbotto rubato non si è più ritrovato.