Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar: Campana torna sindaco di Breganze
A distanza di pochi mesi si ribalta nuovamente la situazione politica a Breganze: il Consiglio di Stato con una sentenza pubblicata oggi ha ribaltato infatti la decisione del Tar del Veneto, che soli sei mesi fa aveva accolto il ricorso di Manuel Xausa e della Lega.
Il Consiglio di Stato in sostanza ha riconosciuto che l’invalidazione dei voti “non solo non è legittimata dalla disposizione regolante l’esercizio del potere più volte richiamata, ma rappresenta al contrario una forma di frustrazione della chiara volontà elettorale che tale norma primariamente si prefigge di tutelare” .
Ad un anno dalle elezioni, la verifica sulle schede elettorali votate nelle elezioni amministrative 2019 a Breganze aveva a fine aprile assegnato la vittoria alla lista “Rinnovamento per Breganze – Lega” e la sindaca in carica, l’avvocato Piera Campana (Lista Breganze Attiva, al secondo mandato), era stata costretta a togliersi la fascia di sindaco e a consegnarla all’avente diritto, ossia Manuel Xausa.
Campana era stata confermata sindaco con soli 5 voti in più rispetto al suo avversario principale. Il ricorso della Lega, accolto in primo grado dal giudice amministrativo, aveva portato alla verifica dell’assegnazione delle preferenze, affidato dal Tar alla Prefettura di Vicenza. Erano 59 le schede la cui preferenza era contestata dalla lista di Xausa in quanto considerate riconoscibili.