Bassano del Grappa e Possagno insieme per celebrare Antonio Canova
Nel 2022 ricorreranno i duecento anni dalla morte dello scultore e pittore Antonio Canova, esponente del Neoclassicismo italiano. Il comune ed i Musei Civici di Bassano del Grappa hanno annunciato una collaborazione con la Fondazione Canova onlus, ente gestore del Museo Gypsotheca di Antonio Canova di Possagno, per il coordinamento delle celebrazioni “Canova 2022”.
I musei di Bassano e Possagno conservano infatti gran parte del patrimonio di Canova e quasi tutte le testimonianze della fase originaria come studi preparatori, disegni, bozzetti e gessi costituendo così il polo canoviano più importante al mondo. Per promuovere la conoscenza dell’opera e dei luoghi dello scultore. i due enti con il Comitato di Studi hanno costituito un comitato organizzatore per attivare lo scambio di informazioni e l’organizzazione di attività tra le quali la digitalizzazione completa dei documenti dell’artista, la restaurazione di opere, mostre e convegni. Verranno inoltre creati collegamenti sul territorio tramite autobus navetta che permetteranno di raggiungere direttamente le due sedi museali.
L’iniziativa che ha dato il via alle celebrazioni di “Canova 2022” è stata la presentazione in ottobre 2002 del programma di restauro del modello in gesso di Ebe, una scultura gravemente danneggiata in seguito ai bombardamenti del 1945. Il restauro, eseguito dal dott. Mario Guderzo, è stato possibile grazie al sostegno del Rotary Club Basano del Grappa insieme al Rotary Club Asolo e Pedemontana del Grappa. Il progetto verrà completato nel marzo 2021 con l’inaugurazione di una mostra e la presentazione di un catalogo che documenterà le fasi di scansione e restauro del modello in gesso di Ebe. A lavori conclusi, la scultura troverò nuovamente posto all’interno del salone dedicato ad Antoni Canova nel Museo Civico di Bassano del Grappa.
Allo stesso tempo, la biblioteca Civica ha avviato un ambizioso processo di digitalizzazione di tutti i documenti manoscritti di Canova, dalla loro metadazione e pubblicazione online. La biblioteca, infatti, continente la più gande raccolta al mondo di documenti manoscritti dell’artista. Tra i più importanti, oltre le 6658 lettere, si possono trovare i Quaderni di viaggio, il Libro dei conti, il Libretto di esercizi di lingua inglese di Antonio Canova, gli Appunti sul viaggio in Inghilterra del 1815, i Testamenti del 1802, 1805, 1809 e del 1815. Il fine è quello di creare un archivio digitale a cui studiosi e cittadini interessati potranno accedere facilmente. La raccolta rientra nella donazione di mons. Sartori Canova, assieme agli album dei disegni, alla racconta di incisioni in volume e a gran parte della biblioteca personale dell’artista per la parte di “belle arti”. Il progetto pone la Biblioteca Civica al passo con le maggiori istituzioni internazionali che hanno realizzato sui loro fondi progetti di digitalizzazione e la creazione di archivi digitali.
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova inizierà invece le celebrazioni per la primavera 2021 con la mostra “Paolina, storia di un capolavoro”. A causa del danneggiamento al modello in gesso di Paolina Bonaparte come Venere vincitrice, il museo vuole omaggiare l’opera dedicando un’intera mostra al percorso compiuto dallo scultore nella realizzazione del capolavoro.